L’arte “carnale” di Lucien Freud

Arte

“Voglio che la pittura sia carne” è con questa idea di fondo che Lucien Freud è diventato nel ventesimo secolo uno degli esponenti di spicco dell’arte figurativa contemporanea.

Lucien Freud è morto ieri a Londra all’età di 88 anni. Tedesco, nipote di Sigmund Freud, le sue opere secondo alcuni hanno contribuito a ridefinire l’arte figurativa. contemporanea. Il tratto pesante della sua pennellata, sui volti, sui corpi nudi, sono stati un segno distintivo della sua pittura.

Freud si trasferì nel 1933 dalla Germania di Hitler in Inghilterra dove poi ha preso la cittadinanza e prestato servizio nella Royal British Navy. La sua vita però è stata dedicata interamente alla pittura, influenzato dalle opere e dall’amicizia con Francis Bacon.
La sua ultima esposizione risale al 2010 al Centre Pompidou di Parigi, mentre per il 2012, in occasione delle Olimpiadi di Londra è già in programma una grande retrospettiva dedicata alle sue opere.