di Ilaria Myr
Dal mese di dicembre, il Louvre espone 31 dipinti di epoche differenti trafugati dai nazisti fra il 1940 e il 1945. In questo modo il museo spera di ritrovare i legittimi proprietari e restituirli. Tra le opere, anche capolavori di Eugène Delacroix, François Boucher e “La Source du Lizon” di Théodore Rousseau.
«La maggioranza di queste opere è stata rubata a famiglie ebraiche – ha dichiarato il responsabile dei dipinti del Louvre, Sebastien Allard -. C’è la possibilità che gli eredi le riconoscano, le reclamino, e richiedano ufficialmente la loro restituzione».
Le opere, esposte in due sale, sono tutte identificate dalla sigla MNR (“Musei nazionali recupero”), e fanno parte di un catalogo disponibile online. Chiunque riconosca uno di quei pezzi e ne voglia rivendicare la proprietà deve essere in grado di presentare prove fisiche come ricevute, testimonianze o vecchie fotografie. Dal 1951, soltanto 50 oggetti d’arte sui 2000 non reclamati sono stati restituiti ai loro proprietari. Un impegno, questo, lungo e difficile, messo in atto da un gruppo di lavoro costituito dal Ministero francese della cultura.
(Fonte foto: www.artribune.com)
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