di Ilaria Ester Ramazzotti
Sono stati ‘’riscoperti’’ dagli operai edili dediti alla costruzione di un centro veterinario nello zoosafari di Ramat Gan. Così due sarcofagi romani di circa mille e 800 anni fa sono giunti all’attenzione dell’Autorità israeliana per le antichità. Il loro ritrovamento era in realtà avvenuto 25 anni fa, durante gli scavi per la costruzione del parcheggio, ma sono dopo essere stati spostati sono stati dimenticati sotto la sabbia e coperti da una fitta vegetazione. La notizia è riportata dal Times of Israel del 18 febbraio scorso.
Si tratta di una coppia di bare in marmo, “decorate in modo identico con ghirlande e dischi risalenti al 200-300 d.C., in epoca romana – ha detto Uzi Rothstein dell’Autorità israeliana per le antichità -. Probabilmente furono fatti per un marito e una moglie”. Gli esperti hanno spiegato che la natura ornata delle bare indica che la coppia godesse probabilmente di uno status sociale elevato. Si presume che i dischi decorativi furono in particolare disegnati per proteggere e accompagnare le anime nel loro viaggio verso l’aldilà, mentre le ghirlande erano una tipica decorazione per i sarcofagi.
Tra queste decorazioni si vedono degli spazi ovali, che secondo gli archeologi avrebbero dovuti essere riempiti con un tradizionale motivo a grappolo d’uva. “Ma per qualche sconosciuta causa, il lavoro è rimasto incompiuto”, ha aggiunto l’Autorità nella sua dichiarazione.