A Forlì un convegno su Maimonide: innovatore, fra medicina e pensiero. Un ponte fra culture

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di Redazione

Un importante incontro per addentrarsi nell’universo del saggio ebreo andaluso, un gigante del pensiero ebraico,  e nel suo rivoluzionario concetto di cura

Gigante del pensiero ebraico e non solo, autorevole medico e filosofo, vissuto fra la “sua” Spagna e l’antico mondo arabo, da Fez in Marocco al Cairo dove si occupò di curare il Sultano, il Maimonide, detto anche Rambam, fu un personaggio unico nel suo genere e più che mai attuale in questa epoca burrascosa e conflittuale.

Rara sintesi di rigore religioso, apertura interculturale e capacità di pensiero sistematico, versatile ed appassionato, il leggendario studioso sarà protagonista del prestigioso convegno Le radici dell’umanizzazione della cura. Maimonide: la cura, la pace, il Mediterraneo che si terrà a Forlì venerdì 9 febbraio presso l’Auditorium Intesa San Paolo, via Flavio Biondo 16.

 

Organizzato dalla Fondazione GrandeGIU’ in collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmi di Forlì e il Museo dell’ebraismo italiano (MEIS). Un convegno che, realizzato grazie all’impegno della docente Giuliana Gemelli e della sua Fondazione, intende valorizzare non solo la monumentale figura del Rambam ma anche e soprattutto il suo concetto di cura che intrecciava in maniera assai moderna e innovatrice per la sua epoca, cura del corpo e salvezza dell’anima attraverso messaggi universali di pace, tolleranza e dialogo interculturale.

 

Nei suoi sessantanove anni di vita, oltre alla sua incessante attività di studioso e opere di eccezionale levatura intellettuale, come La guida dei perplessi, Il libro dei Comportamenti (Hilkhot Deot) uno dei suoi testi più arguti e la codificazione della Legge ebraica nei vari volumi del suo Mishnè Torah, egli si dedicò intensamente al dialogo con gli altri due monoteismi, mondo cristiano e specialmente mondo islamico intessendo rapporti proficui e costruttivi ovunque egli visse e occupandosi sia delle comunità in cui fu guida spirituale sia del mondo esterno.

 

Il convegno metterà in luce tutto questo e molto altro. Ma quali saranno gli interventi, i relatori e gli argomenti affrontati? A dare inizio ai lavori ci saranno i saluti istituzionali da parte di varie personalità, da Luca Ciriani, Ministro dei rapporti col parlamento, il sindaco di Forlì Gianluca Zattini, il Prefetto e il Vescovo del cittadina romagnola, Gianfranco Brunelli Vicepresidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Forlì. Successivamente si passerà ai vari interventi, dall’introduzione curata dalla prof. Giuliana Gemelli, che approfondirà il percorso di Maimonide e il Mediterraneo della cura e dell’interculturalità, fino ai suoi legami con teologia e filosofia analizzati da due relatori di primo piano come Roberto Gatti (Centro studi interreligiosi del Collegio Borromeo di Pavia) e Mauro Perani dell’Università di Bologna.

 

Parte centrale della giornata saranno le testimonianze di personalità del mondo ebraico italiano riguardo all’Eredita del Maimonide come quelle di Amedeo Spagnoletto direttore del MEIS e del suo presidente Dario Disegni e di Rav Luciano Meir Caro, Rabbino Capo della comunità ebraica di Ferrara che approfondiranno Il lascito intellettuale e morale di Rav Giuseppe Laras.

 

Dal pensiero si passerà poi alla medicina e al lato sanitario-scentifico del Maimonide con la sezione del convegno dedicata alle Proiezioni del Maimonide nella storia della medicina in cui fra gli ospiti, interverrà il dott. Luciano Bassani (Assessore Rsa Comunità ebraica Milano e fisiatra), interrogandosi sull’Eredità di Maimonide nella medicina moderna dal punto di vista ebraico.

 

Tanti argomenti, tematiche e spunti di riflessione che nella parte finale del convegno, dalle 15 in poi, rifletteranno sui Progetti ispirati dalla lezione maimonidea: guardando al futuro nel Mediterraneo allargato. In questa sezione si alterneranno una serie di suggestioni inedite come la presentazione del progetto di docufilm Ripercorrendo le tracce di Maimonide realizzato dallo sceneggiatore e artista in video Riccardo Mei per arrivare al Mediterraneo con Sguardi sull’Africa e dall’Africa di Raoul Mosconi e l’intervento video del giornalista e conduttore Roberto Zadik dal titolo: “Maimonide: musica, cultura e poesia del Mediterraneo” che fornirà alcune argomentazioni poco note e interessanti sul rapporto di questo pensatore con le forme artistiche, specialmente riguardo alla sua concezione della musica. Nel tardo pomeriggio spazio alle conclusioni con l’ultima sezione La responsabilità della cura in cui il dottt. Francesco Lanza Direttore dell’Unità Ordinaria del Reparto di Ematologia dell’Ospedale delle Croci di Ravenna e Università di Bologna, affronterà il tema di Una fondazione per l’umanizzazione della cura nell’orizzonte della pace.

 

Programma:

Convegno Maimonide