di Anna Coen
Il 13 gennaio 2024 andrà in scena al Teatro Menotti “Ferramonti, Serata Colorata”.
“Serate colorate” è proprio il nome che i prigionieri diedero alle serate organizzate nel campo di concentramento di Ferramonti di Tarsia (il più grande in Italia) in cui venivano eseguiti brani jazz, cabaret, musica popolare, arie d’opera e Lieder. Di tutta questa ricchezza, umana e musicale si sono salvati i programmi di sala, gli spartiti manoscritti con le musiche sia composte che eseguite a Ferramonti, oltre che fotografie, diari, lettere, testimonianze e gli arredi della sinagoga miracolosamente arrivati proprio a Milano e qui conservati al Beth Shlomo.
Lo spettacolo alterna i testi di Sofia Weck a degli intermezzi storici a cura di Laura Vergallo Levi alla musica. Violoncello, tromba, voce, pianoforte e fisarmonica intrecciano melodie struggenti, canti, sonate che sono nati a Ferramonti, perché lì, con i piedi in un acquitrino paludoso, tra le anofele, la fame e il filo spinato, la musica ha fatto sentire i prigionieri ancora parte del consesso umano
Il lavoro di recupero delle musiche è stato difficile e impervio, perché la maggior parte di esse si trovano nelle biblioteche dei Conservatori che non sempre sono stati disponibili in questa ricerca. La storia del campo di concentramento di Ferramonti è oggi abbastanza nota e la bibliografia relativa è piuttosto ampia, anche se non quanto le vicende del campo meriterebbero. Ferramonti è e rimane un orrore della storia, un istituto di detenzione su base “razziale”. Tuttavia, mentre gli ebrei venivano mandati a morire nelle camere a gas nel nord Europa, in Calabria il direttore del campo permetteva che si organizzassero dei concerti. Ferramonti ci ricorda che a ognuno resta sempre e comunque la possibilità di scegliere se restare umano.
Nel 2023 il progetto Ferramonti ha vinto un importante finanziamento della Fondazione Cariplo che ha permesso le ricerche e la rappresentazione in sette luoghi di cultura milanesi (tra cui il Teatro della Contraddizione e il Liceo Parini). È stato poi inserito nel panel degli eventi del Comune di Milano per le celebrazioni del 25 aprile e sarà in scena a Helsinki in lingua inglese, il prossimo 27 gennaio.
Per info e prenotazioni: www.teatromenotti.org