Questanno, per Israele, si sa che è unannata particolare e, tra le manifestazioni organizzate in occasione del suo sessantesimo compleanno, anche La Milanesiana, in corso dal 27 giugno al 10 luglio in vari punti della città, darà spazio ad alcuni dei suoi scrittori più importanti.
Terra di conflitti, di trattati di pace, di olivi e di splendidi paesaggi, la difficile storia di questa nazione in questi sei intensi decenni è stata raccontata dalla penna di romanzieri del calibro di Meir Shalev, David Grossman, Abraham Yehoshua e Amos Oz. Proprio questi ultimi faranno parte del nutrito calendario di proposte della manifestazione, ideata da Elisabetta Sgarbi e promossa dalla Provincia di Milano.
Infatti sabato 28 giugno, dalle 21 in poi, tra gli ospiti della serata Israele e la forza degli elementi a salire sul palco del Teatro Dal Verme, via San Giovanni sul Muro 2, ci saranno Amos Klausner, meglio conosciuto con il suo pseudonimo Oz, il cui ultimo lavoro sintitola La vita fa rima con la morte (112 pagine, pubblicato da Feltrinelli editore, 10 euro) e Noa, la più internazionale tra le cantanti israeliane.
Oltre a loro, al dibattito che, attraverso una serie di pensieri e letture di brani mette in relazione Israele con Fuoco, Aria, Terra e Acqua, parteciperanno il Premio Nobel per la Pace Elie Wiesel e Moni Ovadia, impegnato in un prologo musicale assieme a Fabio Vacchi.
Per quanto riguarda Abraham Yehoshua, famoso per opere come Il signor Mani e attualmente in libreria con Fuoco amico (406 pagine, edito da Einaudi, 19 euro), sarà al centro di dibattiti e conferenze il 30 giugno, sempre al Dal Verme, e il primo luglio allinterno delliniziativa Aperitivo con gli autori che si terrà dalle 12 alle 13 presso il Museo della Scienza e della Tecnologia Leonardo Da Vinci, via San Vittore 21.