di Ilaria Ester Ramazzotti
Che cos’è per te l’ebraismo? Come lo celebriamo? Dove ci incontriamo? Come mangiamo? Apre domani 5 aprile alle 16.00 al Meis di Ferrara, il Museo nazionale dell’ebraismo italiano e della Shoah, lo “spazio delle domande” che propone al visitatore di rispondere in modo originale e interattivo a queste e altre domande sulla vita ebraica, invitandolo lungo un percorso di conoscenza dell’ebraismo e di condivisione di saperi.
L’iniziativa, promossa dal Meis con la collaborazione della Comunità Ebraica di Ferrara, prevede un allestimento espositivo che si snoda dalla palazzina del museo di via Piangipane 81 a Ferrara fino al giardino sul retro del’edificio, il luogo scelto per ascoltare sette interviste inedite realizzate dal regista Ruggero Gabbai a sette ferraresi attorno al tema della loro identità ebraica.
Il film dà voce a Marcella Ravenna e Jose Bonfiglioli, Marcello Sacerdoti e Baruch Lampronti, al rabbino capo di Ferrara Luciano Caro, al presidente della Comunità Ebraica di Ferrara Andrea Pesaro, affiancato dal nipote Alessandro, che racconteranno il loro vissuto e il significato che attribuiscono all’ebraismo e alle sue tradizioni, chi spiegando le ragioni di una scelta ebraica tardiva, chi soffermandosi sul legame controverso con gli scritti di Giorgio Bassani, chi intonando canti sacri e suonando lo shofar, chi condividendo la propria storia di immigrazione, chi parlando con la saggezza degli anni e degli studi e chi con la freschezza dell’infanzia, avvicinandosi al Bar Mitzvah.
Grazie al lavoro di ricerca di Enrico Fink – tra i massimi conoscitori della musica ebraica – è inoltre possibile incontrare nei luoghi della mostra le immagini e i suoni del matrimonio ebraico, e poi muoversi lungo una strada di botteghe e abitazioni ebraiche ricostruite in scala, ma anche fare un gioco all’aperto con i burattini sui dettami dell’alimentazione ebraica e sull’uso delle spezie bibliche. Piante di alloro, mirto, timo, lavanda e maggiorana disegnano infine quattro diversi itinerari che i visitatori possono scegliere accompagnati da pannelli esplicativi sulla kasherut; attraverso odori e sapori, si scopre così quanto la cultura ebraica sia differente ma anche affine e vicina.
Il percorso museale proposto mette altresì in luce una selezione di oggetti ebraici usati per i riti collettivi o nel quotidiano provenienti dalla collezione del Museo Ebraico della Comunità Ebraica di Ferrara e da quella privata di Andrea Pesaro.
“Lo spazio delle domande”, mostra e giardino intorno all’ebraismo
Dove: Museo nazionale dell’ebraismo italiano e della Shoah, via Piangipane 81, Ferrara
Quando: la mostra e il giardino sono aperti dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 18, fino a mercoledì 27 settembre. Giorni di chiusura: 11 aprile, 15 agosto e 21 settembre.
Ingresso: 7,00 € il biglietto intero e 4,00 € il ridotto (titolari di MyFE Card e studenti universitari); entrano gratis i minori di 18 anni, gli insegnanti accompagnatori, i portatori di handicap con accompagnatore, i giornalisti e le guide turistiche con tesserino, i membri Icom, i militari in divisa.
Informazioni:
tel. +39 0532 1912039
mail: meis@coopculture.it
sito weB: http://www.meisweb.it/