Il 23 gennaio, sotto l’egida della Presidenza del Consigli dei Ministri e dell’UCEI, nella settimana intorno al Giorno della Memoria, si terrà a Milano una conferenza su un tema di grande attualità: il negazionismo, sia quello tradizionale che nega la realtà storica della Shoah, sia quello odierno che utilizza dark web e fake news per diffondere l’odio razziale, con lo sguardo rivolto ad altri genocidi: quello armeno, tibetano e quello dei Rohingya. L’evento è promosso da BraincircleItalia in collaborazione con l’Università Ebraica di Gerusalemme, il Centro Internazionale Vidal Sassoon per lo Studio dell’antisemitismo e la Cineteca Spazio Oberdan.
Prima del dibattito, avrà luogo la proiezione del film Denial, La Verità negata, di Mick Jackson con Rachel Weisz (nella foto in alto una scena del film). Basato sul libro di Deborah Lipstadt La storia sotto processo: un giorno in tribunale con un negazionista, racconta la vicenda del processo per diffamazione intentato da David Irving, professore inglese, contro l’autrice, una giovane studiosa americana che lo aveva accusato di aver manipolato la realtà per sostenere le sue tesi negazioniste. Il film rientra nella migliore tradizione del docu-drama e ha avuto grande successo in tutto il mondo.
L’evento si svolge alla Cineteca Spazio Oberdan alle ore 19 di martedì 23 gennaio.
L’ingresso è gratuito, ma si consiglia la prenotazione al numero 02 87242114 o all’indirizzo: info@braincircleitalia.it
Saranno presenti: Manuela Consonni, professore di Holocaust Studies e Direttore del Centro per gli Studi sull’Antisemitismo alla Hebrew University of Jerusalem, Stefano Gatti, esperto di negazionismo in rete presso il CDEC (il Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea) di Milano, punto di riferimento internazionale per la storia dell’ebraismo italiano e Pietro Kaciukian, scrittore, console onorario della Repubblica di Armenia. Modera Viviana Kasam, giornalista e Presidente di BrainCircleItalia.
Il dibattito vuole affrontare un problema diventa sempre più pericoloso grazie al web. Negare crimini, genocidi, pulizie etniche per motivi razziali, religiosi, politici è una piaga che affligge la nostra società manipolando le coscienze, soprattutto quelle dei più giovani, promuovendo la teoria dei complotti, così attraente per chi rifugge dal ragionamento critico, e evitando l’assunzione di responsabilità.
Si parlerà anche di come si può combattere il negazionismo e l’incitamento all’odio razziale. E’ possibile ed auspicabile un maggiore controllo su Internet, e quanto questo può incidere sulla nostra libertà di pensiero e di espressione? Le leggi che criminalizzano e puniscono severamente l’incitamento all’odio razziale , come quella approvata dal Parlamento italiano il 16 giugno 2016 dopo un lungo dibattito, costituisce un deterrente o rischia di essere strumentalizzata?
Chi fosse interessato ad approfondire il tema, può consultare il sito: www.braincircleitalia.it.