“Elena, la matta”: al Teatro Carcano la storia della donna che diede l’allarme sulla razzia del 16 ottobre, ma non fu ascoltata

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di Nathan Greppi
Elena Di Porto era un’abitante del ghetto di Roma dal carattere particolare: dichiarata pazza dal regime, non lo era affatto. Nata nel 1912 da un’umile famiglia ebraica, Elena era una donna dal carattere singolare e ribelle, profondamente anticonformista. Separata dal marito, indipendente, antifascista convinta e temeraria, poco disposta ad accettare passivamente ogni forma di sopruso, soprattutto nei confronti degli altri.

Oggi la storia della Di Porto rivive nel monologo teatrale Elena, la matta, che vede l’attrice Paola Minaccioni vestire i panni della giovane ribelle del ghetto. Lo spettacolo, scritto dalla giornalista di Radio 24 Elisabetta Fiorito e diretto dal regista teatrale Giancarlo Nicoletti, trae spunto dal libro La Matta di Piazza Giudìa (Giuntina, 2024), del ricercatore e archivista Gaetano Petraglia. Questi, attraverso documenti d’archivio inediti e testimonianze orali, ricostruisce con precisione la vita di questa donna coraggiosa. Lo spettacolo è accompagnato dalle musiche dal vivo originali di Valerio Guaraldi.

Prima che, il 16 ottobre 1943, iniziasse il rastrellamento del ghetto da parte dei nazisti che deportarono oltre 1.000 ebrei romani, la Di Porto tentò senza successo di dare l’allarme, ma nessuno le diede ascolto. Questo perché tutti nella comunità ebraica romana la consideravano pazza, motivo per cui venne più volte ricoverata nell’Ospedale psichiatrico di Santa Maria della Pietà ed era soprannominata “la matta di Piazza Giudia”.

“Portare Elena in scena, farla conoscere e farla vivere per me è stato qualcosa di fortissimo”, ha dichiarato Paola Minaccioni al TGR Campania, “anche perché è una storia di libertà. Libertà di vita e pensiero che noi purtroppo o per fortuna diamo per scontata ma che invece in altri tempi e circostanze era negata e da conquistare”.

A Milano, lo spettacolo andrà in scena al Teatro Carcano dal 27 febbraio al 2 marzo, sempre alle ore 19:30 (per informazioni e biglietti, cliccare qui). Successivamente, rimanendo nella provincia milanese, il 3 marzo andrà in scena anche presso il Cinema Teatro Cristallo di Cesano Boscone.