Elie Wiesel alla Milanesiana

Eventi

Elie Wiesel, insieme a Bernard-Henri Lévy e Alain Elkann, ha parlato del ruolo dell’intellettuale di fronte alle assolutizzazioni che la Storia propone: assolutismi religiosi, razziali, faziosità ideologiche.
“In tutte le religioni di oggi”, dice Elie Wiesel, “gli estremisti guadagnano terreno in numero e forza. Lo so: dentro di voi il pensiero va all’Islam, ma l’Islam non è il solo a sedurre fanatici, Il cattolicesimo ha i suoi, come il protestantesimo e l’ebraismo”. E continua: “Come si combatte l’Assoluto? Il suo opposto non è né il nichilismo né un altro assoluto. È il prepotente bisogno dell’uomo di restare umano persino in circostanze disumane. E il riconoscere nell’altro non un essere inferiore o un nemico, ma un proprio simile”.

Contro ogni assolutizzazione si pone anche la performance musicale Cabaret Concert di Meredith Monk, artista della vecchia avanguardia americana degli anni Sessanta che ancora oggi continua a lavorare con forza sull’incrocio fra musica, teatro, danza e cinema, all’insegna di quella interdisciplinarietà delle arti sceniche che è il nucleo concettuale della compagnia da lei fondata nel 1968, The House. La serata è coordinata da Enrico Arosio, caporedattore di “l’Espresso”.

Il programma:
Mercoledì 27 giugno
L’Assoluto di Israele

Elie Wiesel, Bernard-Henri Lévy, Alain Elkann, Meredith Monk, Enrico Arosio
* Teatro Dal Verme, ore 21.00
Prologo di Alain Elkann
Letture
Variazioni sull’Assoluto di Elie Wiesel (Premio Nobel per la pace 1986)
Variazioni sull’Assoluto di Bernard-Henri Lévy
Concerto
Cabaret Concert di Meredith Monk & Vocal Ensemble
Coordina Enrico Arosio
* biglietto da 10 euro

L’ottava edizione de La Milanesiana, manifestazione promossa dalla Provincia di Milano, organizzata dalla Fondazione I Pomeriggi Musicali/Teatro Dal Verme, ideata e diretta da Elisabetta Sgarbi, propone 17 serate dedicate alla cultura internazionale, di cui una a cura del Comune di Milano al Teatro alla Scala, in cartellone dal 24 giugno sino al 10 luglio. A queste serate si aggiungono 5 incontri con i registi ospiti della manifestazione. Il tema conduttore sarà I conflitti dell’Assoluto. Sarà inaugurata dall’incontro tra il Premio Pulitzer 1999 Michael Cunningham e il fotografo americano Andres Serrano, seguito dal concerto di Antony & the Johnsons. E si chiuderà lunedi 9 e martedì 10 luglio al Teatro degli Arcimboldi con “due serate finali”, realizzate in collaborazione con il Comune di Milano: la prima vedrà insieme Umberto Eco e i Berliner Philharmoniker, la seconda, invece, ultima e speciale, Lou Reed con il suo Berlin.