Il Resoconto della giornata di inaugurazione lo potete trovare su tutti i quotidiani.
Vorrei invece raccontarvi brevemente alcune sensazioni raccolte il giorno dellinaugurazione.
Innanzitutto la straordinaria, numerosa e festosa presenza romana a cui però ci preme sottolineare si è affiancata una significativa presenza, magari meno omogenea, dei milanesi. La Comunità di Milano ha organizzato con il coordinamento dellAssessore Sara Modena, la giornata al Salone, altre persone hanno raggiunto il Salone in auto. Dopo la visita al Salone siamo stati tutti ospiti della Comunità di Torino.
Levento più suggestivo ed entusiasmante è stato sicuramente la firma da parte di S.E il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano sulla pagina del Riformista con la bandiera di Israele.
La cosa che mi ha colpito di più è stata lafflusso costante e numeroso di pubblico (in maggioranza non ebrei) al grande Padiglione di Israele e a quello dellUCEI e Comunità di Torino, ben descritto dalle parole di Andrea Jarach Non ho mai visto così tanta gente in fila ad una cassa di una Libreria, olrechè dal clima allegro, lieve e giustamente interessato alle novità letterarie che si addice ad una manifestazione culturale. Il successo straordinariamente normale di questo primo giorno di presentazione della cultura israeliana, attraverso i libri e dibattiti, è la miglior risposta alle tesi prive di fondamento di chi, ormai lontano dalla realtà, delegittima Israele.
Il mio consiglio è andate a Torino: per testimoniare con la vostra presenza il vostro sostegno ad Israele, per conoscere la varietà della sua letteratura, per arricchirvi con una giornata di buona cultura in un Salone interamente dedicato al Libro.