di Ilaria Myr
Sarà dedicato alle musiche composte per film sulla Shoah dal maestro Ennio Morricone il tradizionale concerto organizzato a Milano per il Giorno della Memoria dal Conservatorio, dall’Associazione Figli della Shoah, dalla Fondazione CDEC e dalla Comunità ebraica di Milano, in un’edizione non in presenza, a causa della crisi sanitaria. Un appuntamento, questo diventato ormai un punto fermo delle commemorazioni della città di Milano per il giorno della Memoria, a cui partecipano sempre anche le istituzioni, nonché molti cittadini interessati, e che quest’anno ha dovuto cambiare veste.
“Abbiamo dovuto pensare a una soluzione alternativa, che potesse essere coinvolgente, pur essendo a distanza – spiega a Mosaico Daniele Dana Tedeschi, presidente dell’Associazione Figli della Shoah -. Abbiamo quindi scelto di dedicare l’evento alle musiche composte dal maestro Morricone per quattro film sulla Shoah: Gli occhiali d’oro, Gam Gam da Jona che visse nella Balena, Perlasca, un eroe italiano e Senza destino. Importante è che non si tratta di fiction, ma di film tratti da testimonianze vere, che vengono esaltate dalle note del Maestro”.
Gli occhiali d’oro (1987) di Giuliano Montaldo è infatti tratto dall’omonimo libro di Giorgio Bassani; Jona che visse nella balena (1993) di Roberto Faenza da Anni d’infanzia. Un bambino nei lager di Jona Oberski, Perlasca, un eroe italiano (2002) di Alberto Negrin da La banalità del bene di Enrico Deaglio, e Senza destino (2005) dal libro Essere senza destino del Premio Nobel Imre Kertész.
Come da tradizione, la parte musicale è organizzata da Lydia Cevidalli e sarà eseguito dagli studenti del Conservatorio di Milano. “Alcune parti di queste colonne sonore saranno eseguite in una rielaborazione di Pino Jodice, musicista molto noto che ha collaborato con Morricone, che dirige la Verdi Jazz Orchestra, composta solo da strumenti a fiato – spiega Cevidalli -. Ci sarà anche un sax solista, Tino Tracanna, che con il suo strumento richiamerà i suoni del violoncello, sempre molto presente in queste colonne sonore”.
Un “doppio” evento
Note per la Shoah. Le musiche di Ennio Morricone sarà un evento eccezionale anche per la modalità di trasmissione, che vede quest’anno l’utilizzo di due canali differenti.
Grazie al coinvolgimento della Rai, infatti, parte del concerto sarà trasmesso dalle ore 20.35 su Rai 5 (canale 23), nell’ambito della trasmissione Visioni (programma di Alessandra Greca, Emanuela Avallone, Andrea Di Consoli, Paola Mordiglia per la regia di Anna Tinti) insieme ad altri contenuti curati dalla produzione. Fra questi, la lettura di brani tratti da Se questo è un uomo da parte di Peppe Servillo, contributi del regista Roberto Faenza e altri contenuti video.
Dalle 21.30, invece, sui canali social – Canale Facebook e Youtube del Conservatorio e Facebook dell’Associazione figli della shoah – verrà trasmesso il consueto evento che si tiene a Milano, con gli interventi delle istituzioni cittadine e regionali, del presidente del Conservatorio Raffaello Vignali e del direttore del Conservatorio Cristina Crosini e del rabbino Capo di Milano Rav Alfonso Arbib, e il concerto nella sua interezza.
Un evento, quindi, di grande portata, che ha richiesto un ottimo coordinamento fra le realtà coinvolte e uno sforzo organizzativo importante da parte di tutti: “si pensi che tutti i musicisti prima di registrare il concerto devono sottoporsi a tampone…”, precisa Lydia Cevidalli.
(L’evento Note per la Shoah. Le musiche di Ennio Morricone è promosso da: Conservatorio di Milano, Associazione Figli della Shoah, UCEI, Fondazione CDEC, Comunità ebraica di Milano. Con il patrocinio di: Presidenza del Consiglio dei Ministri, Regione Lombardia, Comune di Milano. Con il sostegno di: Equita, Gariwo, Teva. In collaborazione con: Intesa San Paolo, Fondazione Corriere della Sera, Rai Cultura)
La testimonianza di Sami Modiano
Ma non è tutto. La mattina del 27 gennaio il sopravvissuto Sami Modiano verrà intervistato da Walter Veltroni sulla sua testimonianza, raccolta nel nuovo libro ‘Tana libera tutti’, e che verrà trasmessa sul sito del Sole 24 Ore.
“Musicalmente questo evento sarà accompagnato dalla musica di Senza destino – spiega Daniela Dana Tedeschi -. Come Modiano, infatti, anche Kertesz aveva 13 anni quando fu deportato, e abbiamo trovato interessante questa somiglianza”.
(Foto: Wikimedia Commons, Sven Sebastian Sajak)