“Il negazionismo, sul piano dei concetti, non è propriamente un’ideologia compiuta” scrive Claudio Vercelli, e chi lo professa e condivide non costituisce una setta. “Si tratta piuttosto di un atteggiamento mentale che si traduce in un modo di essere nei confronti del passato”.
Nel suo ultimo “Il negazionismo. Storia di una menzogna” (Laterza, 2013), Vercelli introduce così uno dei temi e fenomeni tra i più scottanti e allarmanti dei nostri anni: la negazione della Shoah, dello sterminio nazista di milioni di ebrei.
Ma come si è formata ed evoluta l’idea negazionista? Quali figure e motivi stanno dietro la diffusione così ampia del negazionismo quale si registra oggi? Di questo ed altro si parlerà lunedì 3 giugno al Memoriale della Shoah di Milano, in occasione della presentazione proprio del libro di Claudio Vercelli.
Alla serata, organizzata dal Circolo Fratelli Rosselli di Milano e dall’Associazione Figli della Shoah, saranno presenti insieme all’autore, Milena Santerini, docente di pedagogia dell’Università Cattolica di Milano, Valentina Pisanty, docente di Semiotica all’Università di Bergamo e Liliana Picciotto, storica della Shoah della Fondazione Cdec. A coordinare il dibattito, il presidente del Memoriale della Shoah e direttore del Corriere della Sera, Ferruccio De Bortoli.
Claudio Vercelli è ricercatore di Storia contemporanea presso l’Istituto di studi storici Gaetano Salvemini di Torino, coordinatore del progetto didattico “Usi della storia, usi della memoria”. Fra le sue pubblicazioni, ricordiamo “Tanti olocausti. La deportazione e l’internamento nei campi nazisti” (La Giuntina 2005) e “Israele: storia dello Stato. Dal sogno alla realtà (1881-2007)” (La Giuntina 2008).
Negazionismo. Storia di una menzogna
Lunedì 3 giugno
Memoriale della Shoah di Milano
Piazza Edmond J. Safra, 1
Milano
ore 20.30
Posti limitati.
È richiesta la prenotazione.
Per prenotarsi, inviare una mail all’indirizzo
info@figlidellashoah.org
specificando nome, cognome e indirizzo e-mail.