di Nathan Greppi
Come tutti gli anni, il Salone Internazionale del Libro di Torino, che dal 18 al 22 maggio giungerà alla sua XXXV edizione, presenta un programma vastissimo: oltre 1.600 eventi tra incontri, dibattiti, presentazioni di libri e laboratori culturali. Da ricordare, tra l’altro, che a fondare la fiera nel 1988 fu Angelo Pezzana, collaboratore di Mosaico e Bet Magazine-Bollettino.
In un così vasto mare magnum di attività, ne figurano alcune legate al mondo ebraico. Qui sotto, una selezione di quelle ritenute di maggiore interesse. Per la maggior parte di esse bisogna prenotare i posti disponibili.
18 maggio
Indicato in particolare per gli studenti liceali è l’incontro che si terrà alle ore 11 con l’autore polacco Bogdan Bartnikowski: nato a Varsavia, nell’agosto 1944 venne deportato a soli 12 anni ad Auschwitz, riuscendo a sopravvivere fino alla fine della guerra. Ha raccontato la sua storia nel libro L’infanzia dietro il filo spinato (Museo Statale di Auschwitz-Birkenau), che presenterà a Torino assieme a Jadwiga Pinderska Lech, presidente della Fondazione vittime di Auschwitz-Birkenau.
Alle ore 15, verrà il turno della giornalista de L’Espresso Denise Pardo, che nel suo libro La casa sul Nilo (Neri Pozza) ha raccontato l’infanzia trascorsa al Cairo, crescendo in una famiglia ebraica sefardita. Ricordi felici infranti dall’ascesa di Nasser, quando il clima iniziò a farsi pesante e già nel 1961 costrinse lei e la sua famiglia a trasferirsi a Roma. Con lei, presenterà il libro anche il giornalista Alain Elkann.
Sempre alle ore 15, la docente e storica Graziella Gaballo porterà la biografia Le molte vite di Ada. Ada della Torre (1914-1986) (Joker). Ebrea piemontese, Ada Della Torre fu partigiana, insegnante e scrittrice.
Passando dalla storia alla narrativa gialla, alle ore 17 l’autrice israeliana Sarah Blau porterà il suo romanzo Le altre (Piemme), thriller psicologico su un serial killer a Tel Aviv. Parlerà del suo romanzo con la giornalista Simonetta Sciandivasci.
19 maggio
Come il giorno prima, anche qui verrà raccontata la storia di una superstite di Auschwitz: Stella Levi, nata a Rodi nel 1923 e deportata a vent’anni. Sopravvissuta, emigrò in seguito negli Stati Uniti, dove vive ancora oggi. La sua vita è stata raccontata dall’autore newyorkese Michael Frank nel libro Cento volte sabato (Einaudi), che presenterà alle ore 10:30 assieme allo scrittore italiano Marcello Fois.
Alle ore 13:15, si terrà l’incontro Fare Memoria Oggi, in collaborazione con la Fondazione Gariwo: il tema centrale è la funzione della memoria di orrori come la Shoah, per acquisire consapevolezza dei rischi che può correre una società e invitare ad assumersi delle responsabilità affinché ciò che è stato non si ripeta. Tra i relatori, il presidente di Gariwo Gabriele Nissim, il giornalista de L’Espresso Wlodek Goldkorn, il direttore del Museo di Auschwitz Piotr Cywiński e lo scrittore Francesco Cataluccio.
Sempre alle ore 13:15, lo storico Carlo Greppi presenterà il suo libro Un uomo di poche parole (Laterza). La storia è quella di Lorenzo Perrone, un muratore piemontese che lavorava vicino ad Auschwitz durante la guerra, e aiutò Primo Levi a non morire di fame nel campo di concentramento.
20 maggio
Alle ore 13, la giornalista Ritanna Armeni presenterà il suo libro Il secondo piano (Ponte alle Grazie), in cui racconta una storia vera su come a Roma, nel 1944, alcune suore salvarono degli ebrei dalle deportazioni.
21 maggio
Rimanendo in tema di memoria, alle ore 10:45 il giornalista Mario Calabresi presenterà il suo libro Sarò la tua memoria (Mondadori Ragazzi), in cui racconta una storia alla base della quale vi è il seguente interrogativo: quale voce racconterà la Shoah quando non ci sarà più alcun testimone vivente?
Sempre legato al tema della Shoah è il libro Villa del seminario (Edizioni e/o) di Sacha Naspini, che racconta come, durante la guerra, venne realizzato nella Maremma toscana un campo di concentramento con l’appoggio della diocesi locale. Il libro verrà presentato alle 11:45.
Sempre alle 11:45, l’archivista Gaetano Petraglia presenta il suo libro La matta di piazza Giudia (Giuntina). Frutto di lunghe ricerche, il libro racconta la storia di Elena Di Porto, nata nel 1912 nel ghetto di Roma da un’umile famiglia ebraica: separata dal marito, indipendente, femminista. Dalle sue lotte contro i soprusi, ai ricoveri forzati in un ospedale psichiatrico, fino alla deportazione ad Auschwitz.
22 maggio
Lia Tagliacozzo, giornalista a e scrittrice, presenterà alle ore 10:45 il suo libro Tre stelle nel buio (Manni). Un testo ricco di voci, in cui la memoria è un dialogo prezioso tra Pupa, donna ebrea che ha vissuto le leggi razziali, e le ragazze i ragazzi di una scuola di oggi, ognuno col suo bagaglio di vita.
Per concludere, alle 14:15 verrà presentato un libro illustrato per bambini sulla Shoah, Sassolino (Caissa Italia Editore) di Marius Marcinkevičius e Inga Dagilé. La storia si svolge nell’estate 1943 a Vilnius, in Lituania, e vede due bambini ebrei, Eitan e Rivka, cercare di rifuggire dagli orrori che avvengono nel mondo circostante.