di Redazione
Dopo il successo della prima stagione di Premesso che non sono razzista – come nasce il pregiudizio e come combatterlo, il Memoriale della Shoah di Milano prosegue la sua offerta culturale con la seconda Stagione di questo palinsesto di incontri e offerte.
La rassegna, ideata e sviluppata da Marco Vigevani, risponde al bisogno sempre più sentito di approfondire le tematiche relative a pregiudizi e nuovi razzismi, con l’obiettivo finale di stimolare maggiore consapevolezza non solo su ciò che è stato, ma soprattutto su ciò che è e ciò che sarà.
Dal politically correct ai nuovi fascismi, dal razzismo scientifico alla lettura filosofica del concetto di accoglienza: il ciclo di appuntamenti vedrà alternarsi negli spazi del Memoriale personalità d’eccezione del panorama italiano e internazionale che porteranno il proprio punto di vista sulle tematiche più scottanti del contesto sociopolitico che stiamo vivendo, in un viaggio tra letteratura, politica, storia e filosofia.
Ad aprire la rassegna, lunedì 11 febbraio, una tavola rotonda dal titolo “Politically correct: una specie a rischio” durante la quale Laura Boldrini, Emilio Carelli ed Emanuele Fiano, con la moderazione di Ferruccio de Bortoli, si interrogheranno sulle derive del linguaggio mediatico contemporaneo.
Accanto a conferenze, dibattiti e presentazioni, il palinsesto prevede la mostra dal titolo “Arpad Weisz. Se il razzismo entra in campo”, organizzata in collaborazione con Museo Ebraico di Bologna e Casa Editrice Minerva, che racconta la tragica storia di Arpad Weisz, calciatore e allenatore ebreo di origini ungheresi rimasto vittima della Shoah. Altra esposizione ospitata al Memoriale a partire dal 16 maggio sarà The Last Swiss Holocaust survivor, esposizione fotografica organizzata con la collaborazione del Consolato Generale di Svizzera a Milano.
“Accogliere qui i grandi protagonisti del pensiero contemporaneo è per noi un onore, oltre che la conferma di una presenza sempre più centrale del Memoriale per la città di Milano e per il Paese” ha dichiarato Roberto Jarach, Presidente della Fondazione Memoriale della Shoah. “Oggi più che mai sentiamo forte la necessità di saper interpretare e combattere la paura del diverso che sta attanagliando la nostra società con conseguenze estremamente pericolose per tutti noi”.
“Il Memoriale è una presenza di cultura civile, viva e attiva per Milano e per l’Italia, e lavoriamo tutti perché lo sia sempre di più. Confortati dal successo della prima Stagione, nel 2019 affronteremo nuovi temi di cui sentiamo l’urgenza: il linguaggio dell’odio, l’indifferenza dell’Europa, il peso del colonialismo, le fake news e il complottismo, per citarne solo alcuni” – racconta Marco Vigevani, coordinatore del Comitato Eventi – “Lo faremo con presentazioni, dibattiti, mostre e film, con interlocutori di alto livello e con un linguaggio accessibile a tutti. Perché la cultura della convivenza democratica deve essere prima di tutto un servizio ai nostri concittadini”.
Tutti gli appuntamenti di Premesso che non sono razzista sono gratuiti e aperti al pubblico fino ad esaurimento posti; vista la grande affluenza degli scorsi incontri, è consigliata la prenotazione (eventi@memorialeshoah.it).
CALENDARIO APPUNTAMENTI
Lunedì 11 febbraio, 21.00
Politically correct: una specie a rischio
Laura Boldrini, Emilio Carelli, Emanuele Fiano
Moderatore: Ferruccio De Bortoli
Lunedì 18 febbraio, 21.00
Nuovi fascismi: leggere Madeleine Albright
Presentazione del libro di Madeleine Albright edito da Chiarelettere, con Walter Veltroni, Mara Gergolet
Lunedì 25 febbraio, 19.00
Opening della mostra: Arpad Weisz. Se il razzismo entra in campo.
Lunedì 4 marzo, 21.00
Sintomi morbosi
Presentazione del libro Donald di Sassoon edito da Garzanti, con l’autore.
Giovedì 14 marzo
Faccetta nera: dal colonialismo al post colonialismo
guido Barbujani e Francesca Melandri
Lunedì 18 marzo, 21.00
Lupus in fabula. L’invenzione del nemico
Errico Buonanno
Lunedì 25 marzo, 21.00
Europa indifferente
Massimo Cacciari
Lunedì 15 aprile, 21.00
La lingua dell’odio
Giuseppe Antonelli e Carlo Greppi
Giovedì 18 aprile, 21.00
I virus della memoria. Come succede che ci dimentichiamo delle brutte cose del passato
Carlo Lucarelli
Domenica 5 maggio, 18.00
Who will write our history: storie di resistenza
Proiezione del film con Carlo Greppi, in collaborazione con l’Istituto Nazionale Ferruccio Parri
Lunedì 6 maggio, 21.00
Italia meticcia
Wu Ming 1
Giovedì 9 Maggio, 21.00
L’argomento proibito. Gli ebrei nel mondo arabo.
George Bensoussan, David Bidussa
Giovedì 16 Maggio, 18.00
The Last Swiss Holocaust Survivor
Inaugurazione della mostra
Lunedì 20 maggio, 21.00
Combattere l’odio
Liliana Segre