di Ilaria Ester Ramazzotti
Furono il dolore e la drammaticità degli eventi privati e famigliari, scaturiti e vissuti nello scenario della Shoah, che spinsero la giovane artista berlinese Charlotte Salomon a realizzare la sua grande opera autobiografica Leben? Oder Theater? (Vita? O teatro?), un sorprendente poema allo stesso tempo pittorico, teatrale, narrativo e musicale al quale affidò la sua arte e la narrazione della sua vita prima di morire ad Auschwitz.
Di quest’opera, circa 270 tempere insieme a decine di fotografie storiche che illustrano l’esistenza e gli avvenimenti vissuti da Charlotte Salomon, in parallelo alle scene rappresentate nel suo poema autobiografico, sono esposte dal 30 marzo fino al 25 giugno 2017 a Milano nelle sale di Palazzo Reale. La mostra, a cura di Bruno Pedretti, è promossa e prodotta dal Comune di Milano, Palazzo Reale e Civita Mostre, in collaborazione con il Jewish Historical Museum di Amsterdam, dove i lavori dell’artista sono conservati a cura della Fondazione Charlotte Salomon.
Nel suo insieme, Leben? Oder Theater? è un’opera che dà voce a un lungo racconto pittorico, integrato da dialoghi teatrali, intersezioni letterarie e indicazioni musicali, e che si compone di 1325 documenti tra tempere, veline, annotazioni, varianti pittoriche e altre prove, con una scelta di quasi 800 tempere. Fortunosamente sopravvissuto alle persecuzioni e alla guerra, questo lascito artistico si è rivelato un autentico canto del destino, che vede proiettata la biografia di Charlotte Salomon sullo scenario più tragico del Novecento.
Dagli anni Sessanta, le sue tempere sono state esposte in forma antologica in alcuni importanti musei, ma sino a oggi mai in Italia: al Centre Pompidou e al Museo Ebraico di Parigi, alla Whitechapel Art Gallery e alla Royal Academy di Londra, al Museo Ebraico di Berlino e in varie altre città tedesche, a Bruxelles, Tel Aviv, Chicago, New York, San Francisco, Tokyo.
Biografia di Charlotte Salomon
Figlia di Albert e Franziska Salomon, Charlotte nacque a Berlino il 16 aprile 1917. Medico universitario il padre, musicista amatoriale la madre e celebrata cantante d’opera la matrigna Paula Lindberg, la formazione di Charlotte imboccò dopo il liceo la strada artistica. Frequentò infatti dal 1935 al 1938, unica allieva ebrea ammessa, l’Accademia di Belle Arti di Berlino. Nel 1939 lasciò la Germania per rifugiarsi dai nonni materni a Villefranche-sur-Mer, vicino a Nizza.
Qui, nel 1940, a seguito del suicidio della nonna, scoprì che anche la madre e la giovane zia di cui aveva preso il nome erano morte suicide. La terribile rivelazione, insieme alla drammaticità degli eventi che gravavano sulla sua sorte di perseguitata e profuga, la spinse a concepire e realizzare la sua grande opera autobiografica Leben? oder Theater? (Vita o Teatro?).
Ultimato da pochi mesi l’immenso lavoro, a fine settembre 1943 Charlotte venne arrestata dalla Gestapo insieme al marito Alexander Nagler e condotta ad Auschwitz. Il 10 ottobre, incinta di alcuni mesi, Charlotte giunse nel campo di sterminio, dove con ogni probabilità venne uccisa il giorno stesso.
La mostra
QUANDO: dal 30 Marzo 2017 al 25 Giugno 2017
Dove: Palazzo Reale, Milano
CURATORI: Bruno Pedretti
ENTI PROMOTORI: Comune di Milano – Cultura, Palazzo Reale, Civita Mostre
In collaborazione con il Jewish Historical Museum di Amsterdam
COSTO DEL BIGLIETTO: Intero 10 € | Ridotto 8.50 € | Ridotto 7.50 € (titolari Abbonamento Musei Lombardia e possessori del biglietto mostra Orticola) | Ridotto 5 € (bambini 6-14 anni, scolaresche di ogni ordine e grado, gruppi organizzati direttamente da FAI e Touring Club, giornalisti non accreditati, dipendenti del Comune di Milano e volontari del Servizio Civile operanti presso il Comune di Milano) | Gratuito per minori di 6 anni e altre categorie secondo normativa.
TELEFONO PER INFORMAZIONI: 199.15.11.21
E-MAIL INFO: mostre@civita.it
SITO UFFICIALE: http://www.palazzorealemilano.it
