GECE 2024. Romanzo familiare dell’identità, fra Torà e Midrash

di David Piazza e Niram Ferretti

La storia del popolo ebraico non è fatta da individui isolati, ma da famiglie: la trasmissione dell’eredità ebraica è spesso questione di rapporto fra padri e figli, mariti e mogli, fratelli e sorelle.
Lo sguardo della “Torà scritta” su queste storie è molto lucido e per nulla agiografico: nessun personaggio è perfetto, nessuna famiglia vive senza conflitti, colpe, tragedie. A questa secchezza pone rimedio l’abbondante produzione narrativa del Midrash, parte essenziale della “Torà orale” che si sforza di dare un senso più compiuto alle Scritture, di chiarirle sul piano etico oltre che fattuale, insomma sono un lavoro di pensiero e non “leggende”.
In questo modulo, con la guida del Midrash, ci porremo alcune domande sulle famiglie della Torà.
Quali sono i motivi del confronto tragico tra Caino e Abele? Perché la vita del patriarca Giacobbe è costellata di inganni fatti e subiti? Come possiamo giustificare il duro allontanamento di Hagar da parte della matriarca Sara? Quali doti rivela la figlia del Faraone quando decide di salvare un bambino ebreo nel Nilo?