La “famiglia” tra tradizione ed evoluzione verso il futuro

di Redazione

Giornata europea della cultura ebraica 2024. È stato scelto il tema: la famiglia. In Europa, porte aperte il 1 settembre, mentre in Italia si terrà domenica 15 settembre

 

L’influenza della tradizione, le narrazioni bibliche di patriarchi e matriarche fino al comandamento “Onora tuo padre e tua madre”, la catena d’oro della trasmissione tra le generazioni, padri e figli in rapporto dialettico… Esplorare il tema “Famiglia” in tutte le sue declinazioni è la linea-guida per l’edizione 2024 della Giornata Europea della Cultura ebraica.

Un tema con diverse dimensioni e profondità. Comprende l’influenza duratura delle tradizioni che continuano a plasmare la vita familiare contemporanea, mentre cambiano e si evolvono i ruoli e i modelli, collegando il passato al presente.

Nel mondo di oggi, le famiglie ebraiche si trovano ad affrontare il delicato equilibrio tra la conservazione del patrimonio e l’adattamento alle esigenze della vita moderna, alle problematiche impegnative delle diverse strutture familiari come i matrimoni interreligiosi e nuove forme di famiglia. Inoltre, l’evoluzione del ruolo delle donne all’interno delle famiglie ebraiche, nel passaggio da posizioni tradizionali ad altre più inclusive, aggiunge una dimensione affascinante da approfondire. Al di là dei rapporti di sangue, il concetto di “famiglia scelta” e di comunità affiatate come famiglie allargate sono aspetti vitali della cultura ebraica europea.

Questa dimensione offre anche l’opportunità di riflettere su eventi storici che hanno plasmato le dinamiche famigliari all’interno delle comunità ebraiche europee, come la Shoah e la diaspora. Il mosaico europeo di comunità ebraiche, ciascuna con le sue tradizioni e costumi unici, arricchisce ulteriormente la possibile esplorazione del tema famiglia. La diversità dei rituali e dei valori familiari testimonia la ricchezza della cultura ebraica. Ci sono poi i cambiamenti generazionali, che modificano la percezione dei ruoli nella famiglia e il modo in cui vengono trasmessi i valori religiosi e culturali.

Una esplorazione a tutto campo, quindi, tra passato e futuro, in un passaggio di testimone tra gli anziani, la loro memoria, le esperienze di migrazioni e adattamenti, e i più giovani, che vivono in un contesto più ampio e dinamico, in cui gli orizzonti di vita, lavoro, educazione si aprono al mondo. Appuntamento quindi a settembre.