Edith Bruck si racconta attraverso i suoi oggetti di casa

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di Michael Soncin
Gli oggetti sono i protagonisti di questo poemetto, pezzi dove si vedono riflesse le varie fasi della sua vita, quella di Edith Bruck, 92 anni, scrittrice e poetessa ebrea di origini ungheresi. Dopo due decenni, Specchi è recentemente tornato alle stampe, ora in una nuova edizione, con un’intervista inedita, a cura di Michela Monferrini.

In riferimento agli oggetti descritti, viene subito fatta una precisazione: rivestono per lei un ruolo di grande “importanza” e non di “valore”, distinzione fondamentale. “Ci ricordano una storia, hanno la loro voce anche se sono muti, interrogano la nostra memoria. Se li osservi davvero capisci che fanno parte di te quasi fisicamente. Sono persino protettivi, perché ti confermano in ogni istante la tua identità”.

Quando viene deportata nel campo di concentramento nazista di Auschwitz, Edith ha soli 13 anni. Poi la trasferiranno Dachau e a Bergen-Belsen. Dopo un periodo trascorso in Israele, si traferisce a Roma, dove vive ancora oggi. E proprio lì dalla sua adorata casa, che ha preso vita il componimento poetico.

Io non sono una scrittrice mentale, sono carnale…”. Ha scelto di scrivere in italiano, perché la considera una lingua ideale, fatta di parole che una dopo l’altra escono quasi spontaneamente. “L’italiano è una lingua aperta, che respira, fa passare aria tra i denti, si scrive da sé. Sembra nata per la poesia, per la canzone o, appunto per la preghiera”.

Per lei la poesia è come una forma di preghiera. Infatti, Monferrini spiega che: «La preghiera è un tema molto presente e ogni oggetto viene descritto a partire dalla posizione che occupa rispetto alla Menorah».

Tra me e me pensavo /di fare come lei / il venerdì sera / accendere le candele e pregare…

Nello scompartimento / sotto la Menorah / la Cabbala / la Mistica ebraica / e Servadio Jung Agostino / I sogni e gli incubi della ragione / di Starobinsky / La malattia  della memoria di Delay / Neumann e Hillman / Bettelheim e Fromm / Freud e Reich…

Edith Bruck, Specchi, Edizioni di Storia e Letteratura, pp. 72, euro 10,00

Clicca qui per vedere l’intervista realizzata da Sorgente di vita (Rai) ad Edith Bruck dove parla di Specchi