I ricordi di una bambina nella Francia occupata

Libri

di Nathan Greppi
Quando i suoi genitori si sposarono, erano convinti di riuscire a realizzare i loro sogni e di condurre vite felici. Tuttavia, la minaccia dell’antisemitismo nazista stava lunga già gettando la sua lunga ombra sul loro mondo, che presto sarebbe stato inghiottito dalla guerra, portandoli a dover affrontare molti pericoli per sopravvivere e garantire un futuro alla loro figlia. Quest’ultima, la scrittrice e filosofa francese Catherine Clément, ha raccontato in un libro di memorie il vissuto della sua famiglia durante la notte dell’umanità.

L’autrice racconta come i suoi genitori, il cattolico Yves e l’ebrea di origini russe Raymonde, si siano innamorati per poi dare alla luce la piccola Catherine, conducendo una vita apparentemente tranquilla, con lei che gestiva una farmacia mentre lui era nell’esercito. Ma la minaccia rappresentata da Hitler per l’Europa e per gli ebrei diventava sempre più evidente, e lo divenne ancora di più prima con lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, e poi con l’occupazione della Francia e l’instaurazione del regime collaborazionista di Pétain.

Da quel momento in poi, Raymonde ha dovuto imparare sempre di più come agire per proteggere se stessa e la sua famiglia, spesso trovando lungo il cammino persone altruiste disposte ad aiutarla.

Al racconto degli eventi familiari, in cui appaiono delle sorte di virgolettati a indicare il flusso di pensieri della piccola Catherine, si alternano racconti e aneddoti sugli eventi più importanti legati alla Seconda Guerra Mondiale e alle persecuzioni antiebraiche, avvenuti in generale in Europa e in particolare in Francia. Il tutto consente al lettore di approfondire e comprendere meglio il contesto storico.

Dopo la guerra, la Clément ha avuto una proficua carriera accademica: allieva di Claude Lévi-Strauss e Jacques Lacan all’École Normale Superieure, vi è diventata docente di filosofia a soli 22 anni. La prova che anche nei periodi più bui non bisogna mai perdere la speranza. Perché dopo la notte, viene sempre l’alba.

 

Catherine Clément, Il tedesco di mia madre, traduzione di Monica R. Bedana, Lindau, pp. 188, 18,00 euro.