Il caso Kaufmann, l’amore ai tempi delle leggi razziali

Libri

di Nathan Greppi

Da un fatto accaduto realmente, un romanzo potente, che ricostruisce gli anni dell’ascesa
del nazismo e della sua ideologia mortifera. Il tracollo morale della Germania, passo a passo

È una storia vera quella narrata nel romanzo Il caso Kaufmann dal giornalista Giovanni Grasso: una vicenda che mostra con forza come l’estremismo e l’intolleranza possano corrompere un’intera società, ivi comprese le coscienze più miti e acculturate. Siamo a Norimberga, 1933, quando Hitler è appena salito al potere e sta iniziando a pianificare la sistematica persecuzione degli ebrei tedeschi: il protagonista, Lehmann “Leo” Kaufmann, è un commerciante nonchè leader della comunità ebraica locale, dà accoglienza alla giovane Irene Seidel, figlia di un suo amico, e tra i due nasce un forte legame sentimentale. Ma così attireranno l’attenzione delle autorità, che non possono tollerare che un anziano ebreo e una giovane ragazza “ariana” abbiano una relazione, il che li porterà ad affrontare un processo dalle conseguenze tragiche.

Uno degli aspetti meglio riusciti del romanzo è l’affresco della società tedesca, all’epoca una delle più culturalmente avanzate in Occidente, e di come questa venga gradualmente contaminata dai miasmi dell’ideologia nazista: per i primi tempi molti tedeschi, anche ebrei, si convincono che una volta al potere i nazisti abbandoneranno la loro retorica violenta e antisemita. Quasi tutti gli ebrei del resto non riuscivano a concepire che il loro paese potesse subire una tale involuzione, e che il cittadino medio non pensasse minimamente a protestare nemmeno quando un ebreo a lui vicino diventava vittima della discriminazione. Molti, al contrario, vengono influenzati dalla propaganda, e finiscono per incolpare gli ebrei di tutte le loro sventure. La storia narrata è avvenuta realmente, seppure i nomi dei protagonisti siano stati cambiati: infatti, Lehmann Katzenberger, un commerciante ebreo di Norimberga, fu accusato di “inquinamento razziale” per una presunta relazione con Irene Seiler, figlia di un suo amico che si era trasferita in città nel ’33, e la vicenda fu portata di fronte al Tribunale speciale, che condannò a morte Katzenberger… per amore interrazziale! Grasso racconta con maestria una storia tanto tragica quanto reale, che ci insegna come l’odio e le ideologie possano distruggere la vita di chi ci sta intorno; e soprattutto è un monito affinché tutto ciò non si ripeta più.

Giovanni Grasso, Il caso Kaufmann, Rizzoli, pp. 382, euro 16,15.