I due vincitori della XXI edizione del Premio Adelina Della Pergola

‘Il ghetto interiore’ e ‘Kaddish.com’ i finalisti del Premio ADEI Wizo Adelina Della Pergola

Libri

di Redazione
La giuria selezionatrice ha scelto  i finalisti della XXI edizione del Premio Letterario ADEI-WIZO Adelina Della Pergola. Entro il 31 marzo la giuria popolare, composta da oltre 250 donne, appassionate lettrici appartenenti non solo al mondo ebraico, dovrà esprimere la propria scelta per il vincitore.

Si tratta di Il ghetto interiore di Santiago H. Amigorena (trad. Margherita Botto, Neri Pozza, 2020) e Kaddish.com di Nathan Englander (trad. Silvia Pareschi, Einaudi, 2020).

Per la scelta de Il ghetto interiore la giuria selezionatrice ha dato questa motivazione:                                                 Ispirandosi alla figura del nonno, emigrato in Argentina dalla natia Polonia negli anni ’20, ebreo per destino e non per scelta, l’autore ci consegna un’opera originale, intensa, e letterariamente validissima. Il dolore ed il senso di colpa per la scomparsa nella Shoah della madre e della famiglia tutta, trasformano il protagonista. Una sorta di ghetto interiore lo grava come un macigno. Da tale sorte l’autore, esule politico in Francia, non è del tutto immune. Essere scrittore, sceneggiatore, attore non sono forse la ricerca di un modo per essere altro da sé?.   “Come tutti gli ebrei Vincente aveva pensato di essere molte cose finché i nazisti non gli avevano dimostrato che a definirlo era un’unica cosa: essere ebreo”.  La Giuria, al di là dell’esperienza personale dell’autore, ha voluto evidenziare il messaggio sulla struggente ricerca interiore contenuto nel libro.

Per Kaddish.com:

Romanzo ispirato da un’idea originale: si può conciliare una rigida ortodossia con le mode tecnologiche più disinvolte? Con ironia, disincanto e trattenuta compartecipazione l’autore ci prova. Indimenticabile il cammeo del padre di Larry, il protagonista, propenso alle metamorfosi identitarie.

“Nel corso delle varie edizioni – dice la presidente nazionale ADI WIZO  Susanna Sciaky- il Premio Letterario è stato arricchito di due sezioni: una dedicata ai giovani lettori ed una volta a premiare un libro che si distingua per un elemento speciale. Con la sezione Premio Ragazzi si è voluto creare una via di comunicazione ed educazione verso i giovani, tesa a contrastare l’antisemitismo rinascente, fornendo loro gli strumenti per esercitare un giudizio critico libero da condizionamenti e stereotipi”.

L’edizione del 2019 ha visto poi  la nascita della sezione Premio Speciale che viene assegnato ad un libro che “affronta un argomento o un’idea di particolare valore”.

Finalisti PREMIO RAGAZZI
Tre di Dror Mishani, Trad. Alessandra Shomroni, E/O, 2020
Motivazione:
“Tre” è un romanzo avvincente e intrigante, costruito con maestria, un giallo psicologico
che tiene alta la suspense fino alla fine. Con finezza e profondità l’autore affronta il
dramma del femminicidio. L’analisi psicologica delle tre vittime è magistrale. La scrittura,
sebbene incalzante, si sofferma su numerosi dettagli che introducono il lettore negli
interni di una Tel Aviv periferica.

Una voce sottile di Marco Di Porto, Giuntina, 2020
Motivazione:
Ispirandosi alla figura del nonno, l‘autore descrive la vita del giovane ebreo rodiota nell’isola delle rose negli anni 30, un mondo ricco di affetti, tradizioni e vita semplice. Con scrittura fluida, agile ed accurata al tempo stesso, Di Porto trova parole efficaci e sufficientemente lievi per fare conoscere, anche e soprattutto ai giovani, un pezzo di storia ebraica: l’annientamento della comunità rodiota ad opera dei nazisti.

Vincitore PREMIO SPECIALE “Eretz – Terra”
Verso casa di Assaf Inbari, trad. Shulim Vogelmann e Rosanella Volponi, Giuntina, 2020
Motivazione:
Come raccontare una vicenda epica senza retorica? Assaf Inbari ci riesce magistralmente nel suo bellissimo libro sulla nascita ed il declino del Kibbutz, metafora dell’evoluzione dello Stato d’Israele. “Assaf Inbari ha immerso il pennello in un colore freddo per dipingere il sogno che bruciava nelle anime dei pionieri del kibbutz. Ed è questo che rende il libro così sorprendente.” ( Shimon Peres).

La premiazione si terrà a novembre a Genova.