In libreria dal 1 marzo il nuovo libro di Giulio Meotti “Il sabato nero”

Libri

di Nathan Greppi
Sabato 7 ottobre 2023, l’ultimo giorno di Sukkot, il popolo israeliano ha perduto la certezza di riuscire a difendere i propri confini e la propria deterrenza, quando i terroristi di Hamas sono entrati per compiere stragi, stupri e rapimenti nei kibbutz e al Nova Music Festival. Ma altre cose sono andate perdute quel giorno: la fiducia in una possibile soluzione dei due Stati, e la fiducia in un Occidente dove in molti hanno invertito i ruoli della vittima e del carnefice, incolpando gli israeliani per ciò che gli è successo.

Chi ha studiato approfonditamente sia come si sono svolti i fatti del 7 ottobre, che quello che è successo in seguito, è il giornalista de Il Foglio Giulio Meotti, che ha raccolto resoconti, analisi e riflessioni personali nel suo ultimo libro, dal titolo Il Sabato Nero, in vendita da oggi 1 marzo.

Nei primi capitoli, Meotti riporta resoconti dettagliati di quello che è successo il 7 ottobre, anche grazie alle testimonianze dirette dei sopravvissuti. Inoltre, racconta di quando, l’anno precedente, si era recato lui stesso nei villaggi che un anno dopo sarebbero stati attaccati, dove aveva intervistato la gente del posto. In linea di massima, l’impressione era quella di persone disilluse, che già allora avevano capito prima di altri come il disimpegno da Gaza voluto da Ariel Sharon nel 2005 non avesse affatto migliorato la situazione, ma al contrario ha permesso ad Hamas di usare la Striscia come base terroristica.

In seguito, l’autore riporta diversi casi significativi delle manifestazioni d’odio verso gli ebrei e Israele esplose in Europa, dove politici, intellettuali e altri personaggi pubblici hanno giustificato il terrorismo in nome di una concezione distorta della giustizia sociale.

Leggendo il libro di Meotti, traspare una visione per nulla rosea del futuro degli ebrei e dell’Europa. Un futuro dove gli integralisti e i nemici della democrazia potrebbero avere già vinto nel lungo periodo non tanto per la loro forza, quanto per l’incapacità dall’altra parte di battersi per proteggere i propri valori.

 

Giulio Meotti, Il Sabato Nero. La distruzione d’Israele, i barbari e l’Europa, Lindau, pp. 144, 14,50 euro.