Kafka / riflessioni, riletture, nuove traduzioni, saggi, ristampe…

Libri

di Michael Soncin

 

Franz Kafka disegnato da Jan Hladík (1978)

 

Alcune delle ultime novità editoriali sullo scrittore più commentato, interpretato, chiosato del XX secolo

Una lettura inedita per l’Italia a firma dell’amico intimo Felix Weltsch, filosofo e giornalista nativo di Praga, uno dei più importanti sionisti della Boemia. I suoi appunti ci offrono l’anello mancante sull’infinita serie di interpretazioni di Kafka, consentendoci di orientarci su aspetti tra loro contrastanti come la religione e l’umorismo kafkiani. Parla infatti dell’ebraismo praghese dell’epoca, in cui era immerso e che lo aveva influenzato e anche di come abbia anche riempito quel vuoto religioso con il sionismo. Viene poi menzionata la questione se fosse realmente o meno sionista. Inoltre, si accenna quando nel 1910 ha assistito in un caffè allo spettacolo di un gruppo di attori ebrei orientali, alle prese con un repertorio di commedie yiddish rimanendone folgorato. Insomma, diverse interessanti minuterie che vale la pena conoscere.
Felix Weltsch, Religione e umorismo nella vita
e nell’opera di Franz Kafka, trad. Francesca Morselli Ernst, Mimesis, pp. 112, euro 12,00

 

“Il sonno è una meta di tutte le notti di Kafka, una pace desiderata con nostalgia infinita, ma anche sempre mancata. Perché lui deve scrivere, la notte”. Nadia Fusini, in passato docente di Letterature comparate alla Scuola Normale Superiore di Pisa, non ha scritto un saggio, ma un’impressione, una testimonianza del suo essere per comprendere la persona, che c’è dietro alle sue parole, che l’hanno reso uno degli scrittori più frequentati della letteratura moderna, proprio per la sua enigmaticità. “L’inizio e la fine rimangono nell’oscurità, in Kafka: egli illumina piuttosto il processo, dove quando tutto è rischio e pericolo”. Kafka è colui che ha fatto della scrittura la sua passione.
Nadia Fusini, Due. La passione del legame in Kafka, Feltrinelli, pp. 208, euro 13,00

 

 

 

“Ogni riga di Kafka mi è più cara di tutta la mia opera”. Fra tutti i testi che sono usciti per il centenario di Kafka e poco prima, per il 140° dalla nascita, c’è solo l’imbarazzo della scelta. Tuttavia, il volume a cura di Elias Canetti è tra quelli assolutamente da non perdere. Appunti e appunti su Kafka, in una sorta di tête-à-tête tra titani. Già il titolo Processi fa intuire il filo conduttore che in parte lega annotazioni, bozze, saggi e conferenze che compongono questo libro. Interessante è il capitolo dedicato a Kafka in relazione a Proust e Joyce. “Tutto quello che apprendo di Kafka mi allieta e mi inquieta al tempo stesso. Mi allieta la sua superiorità, che è inattaccabile; gli manca veramente ogni vanità di scrittore, mai che si pavoneggi, non sa pavoneggiarsi”.
Elias Canetti, Processi. Su Franz Kafka, trad. Renata Colorni e Ada Vigliani, Adelphi, pp. 367, euro 23,00

 

 

 

Mettiamoci il cuore in pace, quando si parla di Kafka non esistono chiavi di lettura definitive. Ad aiutarci a comprendere parte di quello che leggiamo nei suoi racconti sono stati riuniti in questa pubblicazione due tra i più importanti filosofi del Novecento. Walter Benjamin che nel 1934 ha pubblicato lo scritto Franz Kafka. Per il decimo anniversario della sua morte e Theodor W. Adorno con Appunti su Kafka. Un particolare tra tutti salta fuori: i suoi non sono romanzi da leggere per intrattenersi. Nell’introduzione Capodivacca scrive: “Kafka non offre rifugio dalle complicazioni della realtà, esasperando al contrario, la nostra percezione delle sue incongruenze”.
Walter Benjamin, Theodor W. Adorno, Kafka senza chiavi, trad. Silvia Capodivacca, Mimesis, pp. 162, euro 14,00

 

 

 

Leggere questo libro è come indossare una pellicola cinematografica al posto delle lenti a contatto. È questo il merito del germanista autore di questo saggio: portarci alla scoperta dei luoghi letterari di Praga, dove si può sentire lo stesso profumo dei raffinati caffè frequentati da Kafka. Una guida davvero affascinante della città, che ci catapulta direttamente nella vita dell’epoca, tra eleganti quartieri e posti malfamati, con tanto di mappa letteraria dei luoghi. Tra vicoli, teatri e università, viene proprio voglia di fare le valigie e partire per la Repubblica Ceca e calarsi nei panni di Kafka, Rilke o Hašek, sorseggiando quel caffè dolceamaro, retrogusto di un mondo che non c’è più.
Marino Freschi, Praga. Guida letteraria alla città di Kafka, Mimesis, pp. 416, euro 22,00

 

 

 

Quando si è in giovane età, avvicinarsi per la prima volta ad uno dei più importanti scrittori della letteratura europea, potrebbe destare un po’ di timore. Un modo alternativo per rompere le acque potrebbe essere iniziando a sfogliare una storia dove il testo è scandito da illustrazioni che tratteggiano i punti salienti della sua vita e fortuna letteraria. Soprattutto se chi ha realizzato i disegni è Nicolas Mahler, illustratore, più volte vincitore del premio “Max e Moritz” come miglior fumettista. Da Lettera al padre a La metamorfosi, dall’amico Max Brod fino alla tormentata storia d’amore con Milena. Qui malinconia e humour nero si uniscono. Si può veramente afferrare l’anima del grande scrittore ceco, dentro una coltre di nebbia, che alimenta, da sempre, il suo fascinoso mistero.
Nicolas Mahler, A tutto Kafka, trad. Matteo Galli e Franziska Peltenburg-Brechneff, Clichy, pp. 120, euro 25,00