di Ester Moscati
Lisi Badichi è una giornalista dell’edizione locale de La Gazzetta del Sud e vive nella capitale del Neghev. Un po’ goffa, trentenne, indossa orecchini orrendi ed è preda di ansie da prestazione, per cui non manca mai di seguire anche l’avvenimento più insignificante; ma sa fare il suo mestiere. E così, anche quando la storia che deve seguire – un complicato caso di omicidio nel jet set di Be’er Sheva – si intreccia con i suoi sentimenti e affetti, non perde il suo istinto e la sua lucidità.
Dalla nostra corrispondente di Shulamit Lapid (scrittrice nata a Tel Aviv nel 1934 e madre dell’astro nascente della politica israeliana Yair Lapid, ex anchorman dal carisma luciferino) è un giallo/poliziesco ben costruito. Venato di sottile umorismo (ah! le domande della “corrispondente del giornale francese” alle conferenze stampa!) e autoironia, è però anche una finestra sulla società israeliana, sul kibbuz, le città e il deserto, il mondo del lavoro e la vita dei giovani, tra delusioni e speranze. Ne emerge un quadro dettagliato e sincero, senza infingimenti o blandizie: la crisi economica e ideale del kibbuz, dove i vecchi conservano però un’etica battagliera cui i giovani si adeguano un po’ riluttanti; il mondo accademico, così autoreferenziale e noioso; le famiglie attraversate da conflitti laceranti. Ma tutto questo è complesso e contorto. Il piatto forte è Lisi Badichi, determinata a seguire il filo della notizia, capace di destreggiarsi tra informatori e poliziotti, testimoni e sospetti, senza mimetismi o sotterfugi. Un bel personaggio, in cui è facile identificarsi e che, alla fine del libro, è difficile lasciare. Ma niente paura.
Pubblicato nel 1996 da La Tartaruga con il titolo Professione giornalista, oggi è ripreso da Astoria (si conferma casa editrice di ottimo fiuto e gusto, con le sue edizioni in formato agile di gradevole impaginazione, anche su ebook) che ha deciso di dare alle stampe l’intera serie di sei libri, scritti dal 1989 al 2007.
Anche il secondo volume uscirà quest’anno, la crisi d’astinenza sarà breve. Quindi, alla prossima, Lisi Badichi!
Shulamit Lapid, Dalla nostra corrispondente, traduzione di Elena Loewenthal, pp. 240, euro 16,00 (ebook 9,99)