di Nathan Greppi
Quando ci si ritrova a vivere un’esperienza traumatica, nel lungo termine non tutti la rielaborano nello stesso modo: alcuni ne escono rafforzati nel carattere e pronti ad affrontare nuove avversità, mentre ad altri, emotivamente più fragili, lasciano delle cicatrici nell’animo che non spariscono mai davvero, causando ripercussioni negative anche a decenni di distanza.
Sembra saperlo bene la psicanalista Valentina Supino, che nel suo libro Ombre del Passato racconta la storia romanzata di una figura importante della sua gioventù, che anche a causa di vecchi traumi ha avuto una vita triste e travagliata.
La Supino, nata a Firenze da una famiglia di origini ebraiche e che oggi vive a Parigi, narra in prima persona le vicende del suo amico Luigi, detto “Gigi”, un ragazzo più grande che badava spesso a lei quand’era piccola. Anch’egli ebreo fiorentino, sotto il regime fascista dovette affrontare le ingiustizie seguite all’entrata in vigore delle Leggi Razziali, dapprima con l’espulsione da scuola e l’allontanamento dagli amici, e poi con la guerra quando dovette fuggire in Svizzera, dove la vita da rifugiato era piena di stenti.
Le vite sua e di Valentina si sono incrociate più volte nei decenni successivi, viaggiando entrambi molto in Italia e all’estero nel periodo che va dal boom economico del dopoguerra agli Anni di piombo. Un periodo in cui Gigi ha continuato ad avere una vita infelice, con relazioni finite male e una situazione economica sempre più precaria, tra affari andati male e falsi amici che gli davano cattivi consigli, portandolo infine a compiere il gesto estremo.
Quella di Gigi è una storia assai più comune di quello che si è portati a pensare: molte persone si portano dentro tutti i giorni vicende personali dolorose di cui fanno fatica a parlare, che li corrodono dentro e gli scavano un buco dell’anima. Alcuni cercano di riempire quel buco cercando l’amore e l’affetto dei loro cari, ma non tutti riescono ad aprirsi e a trovare qualcuno che gli venga incontro, il che può portarli alla lunga a fare qualcosa di irreparabile. La Supino, avendo una formazione da psichiatra, sicuramente lo sa bene, e questo rende più fedele alla realtà il suo racconto.
Valentina Supino, Ombre del Passato. Una storia di esclusioni, Aska Edizioni, pp. 96, 12,00 euro.