di R.I.
Le Giurie hanno completato il loro lavoro e decretato i vincitori della XXIV Edizione del Premio Letterario ADEI WIZO Adelina Della Pergola. Per il Premio adulti la scelta è caduta su La casa sul Nilo (ed Neri Pozza) della scrittrice e giornalista, nata al Cairo ma naturalizzata italiana, Denise Pardo; mentre per la sezione ragazzi il Premio va a Sotto l’albero delle Giuggiole (ed Acquario) della scrittrice e attrice israeliana Gila Almagor.
Il Premio, creato nel 2000 dall’ADEI WIZO con lo scopo di far arrivare al grande pubblico le molteplici realtà del mondo ebraico attraverso la narrativa, ha un meccanismo peculiare nel decretare i vincitori: la prima selezione è stata effettuata dalla Giuria presieduta da Sira Fatucci, che a gennaio ha scelto i quattro libri finalisti. Quindi, il giudizio finale è stato affidato alla Giuria Popolare, tutta al femminile, alla quale si può aderire contattando l’Associazione. La casa sul Nilo ha dovuto confrontarsi con Madre (ed Playground libri) della scrittrice australiana Goldie Goldbloom. Nella sezione ragazzi la sfida ha messo Sotto l’Albero delle Giuggiole in gara con Tra le pagine (ed Einaudi) dello scrittore irlandese Hugo Hamilton. In questo caso la Giuria dei giovani lettori è formata da circa 700 allievi delle scuole di Secondo Grado di tutta Italia che hanno aderito all’iniziativa e ai quali l’ADEI WIZO ha donato i libri.
In questa Edizione la Giuria Selezionatrice si è avvalsa inoltre della facoltà di assegnare un Premio Speciale per “la scrittura colta e raffinata” andato a Sarai Shavit per il romanzo Lettera d’amore e d’assenza, edito da Neri Pozza.
I libri vincitori
Denise Pardo, scrittrice e giornalista, è nata al Cairo ma cresciuta a Roma. Da lungo tempo una delle firme de “L’Espresso”, ha pubblicato diverse inchieste e saggi tra cui “Razza cafona” edito da Tullio Pironti e “La piovra Rai”, edito da Bompiani. Nel 2011 ha ricevuto il Premio Satira Politica Forte dei Marmi per il giornalismo. La casa sul Nilo ha profonde radici nella sua biografia: rievoca le vicissitudini di una famiglia di ebrei sefarditi in Egitto tra il 1948 e il 1961, riportandoci nell’atmosfera paradisiaca antecedente alla rivoluzione di Nasser e raccontandoci il drammatico cambiamento di un rapporto tra ebrei e popolazioni arabe, pacifico e profondo per secoli, avvenuto dopo la nascita dello Stato ebraico. Un evento che causerà un fatto storico non abbastanza noto: l’abbandono precipitoso e doloroso dell’Egitto.
Gila Almagor, attrice di teatro e di cinema, è un personaggio molto popolare in Israele e negli USA. È arrivata al successo letterario con Hakayitz shel Aviha, in cui racconta la storia del rapporto di una bimba con la madre, sopravvissuta ai campi di sterminio, diventato un adattamento teatrale e un film diretto nel 1988 da Eli Cohen; una storia che ha il suo seguito in Etz Ha-Domim Tafus dove Gila ha interpretato proprio sua madre. E’ comparsa in diverse serie televisive, ma la ritroviamo anche in Munich di Steven Spielberg, e in The Debt di Assaf Bernstein. È fondatrice della Gila Almagor Wishes Foundation, organizzazione no-profit per il benessere dei bambini con malattie terminali.
Gila Almagor è già arrivata alle fasi finali del Premio, ma è la prima volta che conquista la vittoria.
In “Sotto l’albero delle giuggiole” Almagor illustra la vita di un gruppo di giovani giunti in Israele da un’Europa devastata dalla Seconda Guerra Mondiale. Nel Paese che sta nascendo si discute se sia giusto accettare dalla Germania i risarcimenti per i crimini della Shoah. I giovani crescono tra le difficoltà di una microsocietà che ha dovuto ricostruirsi in una situazione di precarietà senza una famiglia di supporto, in una Nazione tutta da inventare. Le difficoltà della convivenza, delle relazioni, ma anche la solidarietà, il dolore e l’amore, vengono narrati dal punto di vista di un’adolescente, con un linguaggio semplice e diretto, particolarmente adatto a giovani lettori.
La Premiazione
Tutti gli scrittori premiati e finalisti saranno tra i protagonisti dei due giorni che a Torino concluderanno questa Edizione del Premio: mercoledì 8 maggio alle ore 17.30 al “Circolo dei lettori” di via Bogino, in un evento condotto da Elena Loewenthal con la partecipazione straordinaria di Luca Barbareschi e nell’incontro con i ragazzi delle scuole programmato giovedì 9 maggio alle ore 9.30 al Liceo Classico Massimo D’Azeglio.
Premio Letterario ADEI WIZO Adelina Della Pergola
Il Premio prende in considerazione opere di narrativa, di argomento ebraico, di autori viventi, pubblicate in Italia nel periodo compreso tra il settembre dell’anno in corso e quello precedente. La Giuria Selezionatrice designa da un minimo di due ad un massimo di tre opere che vengono proposte ad una Giuria Popolare formata da lettrici, coinvolte dalle Sezioni dell’ADEI WIZO, che voteranno poi l’opera vincitrice. Viene assegnato inoltre un Premio Ragazzi dove la Giuria segnala due titoli adeguati a una Giuria di studenti delle scuole medie superiori, che designeranno il vincitore.
È prevista da parte della Giuria Selezionatrice la facoltà di assegnare un Premio Speciale la cui motivazione può variare di anno in anno.