Storia di Maja Einstein, sorella di Albert

Libri

di Nathan Greppi
Già mentre era in vita il mondo intero aveva conosciuto il suo nome per la Teoria della relatività, e più in generale per i suoi grandi contributi alla scienza. Ma quando si parla della figura di Albert Einstein, non sempre si tiene conto della storia dei suoi parenti più stretti, i quali però avevano anche loro storie interessanti. È il caso di sua sorella Maria, detta “Maja”, che trascorse diversi anni in Italia. Alla sua storia, la biografa emiliana Valentina Alberici ha dedicato il libro Il pianoforte di Einstein guarda le stelle.

Le vicende narrate cominciano negli anni ’30 del secolo scorso: Maja Einstein, donna colta e pianista dotata, felicemente sposata ma in condizioni economiche modeste, vive sulle colline vicino a Firenze. Qui, immersa nel paesaggio idilliaco della campagna toscana, continua a sentirsi con il fratello Albert, che un giorno le invia in regalo un pianoforte Blüthner del 1899, di quelli pregiati.

Questa immagine di una vita da sogno comincia ad andare in frantumi nel 1938, con l’avvento delle Leggi razziali fasciste proclamate da Mussolini. Mentre per la popolazione ebraica la situazione degenera ogni giorno di più, e la stessa Maja è costretta ad emigrare negli Stati Uniti, il suo amato pianoforte scampa a sequestri e distruzioni grazie all’amicizia di lei con il pittore Hans-Joachim Staude, nato ad Haiti da genitori tedeschi e trapiantato a Firenze, il quale pur essendo “di stirpe ariana” non si lascia accecare dall’odio per il diverso veicolato dalla propaganda di regime.

La storia, raccontata con uno stile a metà tra il saggio e il romanzo storico, ha un lieto fine: oggi il pianoforte (nella foto) è infatti custodito presso l’Osservatorio Astrofisico di Arcetri, a Firenze. In occasione della Giornata della Memoria, le sue note risuonano nuovamente sotto la volta celeste dell’Osservatorio. Una testimonianza di quanto la Einstein amasse il nostro paese e in particolare i meravigliosi paesaggi della Toscana, dai quali è stata separata dalla stupidità dei potenti.

 

Valentina Alberici, Il pianoforte di Einstein guarda le stelle. Una storia vera, Lindau, pp. 120, 14,00 euro.