di Nathan Greppi
Negli anni subito dopo la fine della Seconda guerra mondiale, molti ebrei che durante la Shoah avevano perso ogni cosa decisero di imbarcarsi per la Palestina in cerca di riscatto, verso quello che di lì a poco sarebbe diventato lo Stato d’Israele. Lo facevano spesso violando i blocchi imposti dagli inglesi all’emigrazione ebraica, ma restando disposti a tutto pur di trovare una nuova casa per sé e per i propri figli.
Una delle storie più conosciute in merito è senza dubbio quello della nave Exodus, che tra gli anni ’50 e ‘60 ha ispirato prima un romanzo omonimo dell’autore americano Leon Uris, che all’epoca fu un best-seller, e poi un film di successo con Paul Newman. Di recente, alla lista si è aggiunto anche un libro per ragazzi di un’autrice italiana, Exodus di Nicoletta Bortolotti.
Il libro racconta vicende realmente avvenute, quelle dell’Exodus 1947, che nel ‘47 salpò per la Palestina clandestinamente ma che, a differenza di quanto avviene nel film, non ebbe successo: essa venne fermata dagli inglesi e portata ad Amburgo, dove i 24.000 passeggeri ebrei vennero internati in campi di prigionia e lasciati liberi di andare in Palestina solo con la fine del Mandato Britannico.
L’autrice ha scelto di narrare la storia da una prospettiva insolita: dapprima il narratore è la nave stessa, che racconta la propria esistenza sotto forma di diario di bordo, e poi ci si concentra sulle vicende di alcuni dei profughi ebrei, e in particolare degli orfani Ariel e Daniel. Dopo essere sopravvissuti ai campi di sterminio nazisti, dovranno affrontare molte insidie e ostacoli, nella speranza di raggiungere finalmente la Terra Promessa.
Il linguaggio narrativo è tale da rivolgersi principalmente ad un pubblico di lettori abbastanza giovani, adolescenti sui 12-15 anni circa. Di ogni personaggio vengono scandagliate le paure e le azioni che compiono inconsciamente a causa di ciò che hanno passato.
La Bortolotti, da anni redattrice di Mondadori e collaboratrice di varie testate, in passato ha già scritto altri libri per ragazzi sulla Shoah, e in particolare sui Giusti tra le nazioni: ne La bugia che salvò il mondo ha raccontato le Leggi Razziali del ’38 e la storia del medico Giovanni Borromeo, che nel ’43 protesse molti ebrei a Roma dai nazisti, e in Oskar Schindler il giusto la vita del cecoslovacco che salvò oltre un migliaio di ebrei. E anche stavolta, non ha mancato di narrare certe storie con uno stile che alterna passaggi tragici ad altri scherzosi per sdrammatizzare, ma sempre trattando la questione con rispetto.
Nicoletta Bortolotti, Exodus, Edizioni EL, pp. 160, 12,00 euro.