Tali Latowicki – Camera Obscura

Libri

Tali Latowicki, 32 anni, è nata e vive a Tel Aviv. Laureatasi in letteratura ebraica all’Università Ben Gurion di Gerusalemme dove ora è ricercatrice, è stata ospite lo scorso settembre al Festival Letteratura di Mantova.

I suoi versi sono stati pubblicati in rete, in particolare sul sito Shireshet, sui periodici letterari, ed inclusi in alcune antologie. Tradotti in inglese, polacco e italiano, compaiono nella raccolta Forte come la morte è l’amore, anch’essa edita da Belforte e curata da Sara Ferrari, che ha tradotto anche questa prima raccolta di versi della giovane poetessa israeliana.

Camera Obscura è un piccolo volume, dove sono racchiuse 16 liriche caratterizzate da un’immediatezza estrema, a volte struggente, scatti improvvisi e audaci che svelano, con spietata e fotografica nitidezza, quegli elementi ricorrenti nei versi della poetessa: la terra, l’amore, il conflitto, la solitudine. Con la sua poesia, semplice e diretta, ella è capace di scindere in fotogrammi la realtà e cristallizzarla nelle parole. L’amore, tema dominante, si manifesta sempre slegato dal sentimento, e diviene pura esperienza umana e primordiale, complementare alla sofferenza e all’angoscia.

Nei confronti della difficile posizione politica israeliana, la poetessa traforma i propri versi in un mezzo di protesta, mostrando il forte disagio del popolo di fronte ad una situazione di conflitto infinito al quale ella, quasi con terrore, si rende conto di essere ormai abituata, ed affronta, là dove è probabile, l’oscura strumentalizzazione della Shoah a cui una politica non propriamente corretta, a volte, arriva.

Il corpo, primo protagonista della poesia di Tali, si rivela nella sua natura inquieta e fragile, di sofferenza e passione, sullo sfondo splendido e drammatico di una Tel Aviv dura, immonda e caotica, ma forse anche per questo amata.

Tali Latowicki, Camera Obscura, Edizioni Salomone Belforte, Note e traduzione di Sara Ferrari, Euro 9.00