di Paolo Castellano
Se pensiamo alle opere di un autore italiano che è riuscito a muovere le coscienze di numerosi lettori raccontando la tragedia dell’Olocausto non possiamo esimerci dal citare libri come “Se questo è un uomo” oppure “La tregua” di Primo Levi. Lo scrittore ebreo italiano ha avuto una grande influenza sulla formazione culturale delle nuove generazioni di italiani e negli ultimi anni le sue opere si stanno diffondendo in tutto il mondo.
I primi segnali di questo apprezzamento internazionale per l’autore torinese è arrivato dagli Stati Uniti, in particolare dalla casa editrice Liveright, una divisione della W. W. Norton & Company di New York, messa in piedi da Robert Weil che ha deciso di tradurre tutte le opere di Levi, compresi gli scritti minori.
E’ un evento storico per la cultura del nostro paese: per la prima volta verrà tradotta completamente in inglese la produzione letteraria di uno scrittore italiano. Non si è arrivati a tanto nemmeno con un peso massimo come Dante. La scrittrice e premio Nobel Toni Morrison ha scritto un’introduzione alla raccolta, e la famosa traduttrice Ann Goldstein, un editor del New Yorker e vincitrice del Guggenheim Fellowship, ha tradotto tutti i tre volumi. La Goldstein ha inoltre reclutato un dream team di nove traduttori di italiano per portare a termine il progetto.
Sulla scia dell’entusiasmo l’editore ha dichiarato: “Ritengo che sia il migliore scrittore dell’Italia del dopo guerra. La sottigliezza della sua scrittura, le intuizioni, e la narrazione, lo contraddistinguono come uno dei più grandi scrittori del ventesimo secolo.
Dunque la data da segnare è il 28 ottobre quando il cofanetto composto da tre tomi, in cui le opere sono distribuite in ordine cronologico, verrà distribuito nelle librerie americane. Per ora non è prevista la versione digitale in ebook.