Un rarissimo manoscritto di 600 anni documenta l’ormai perduta Provenza ebraica

Libri

di Michael Soncin
Unico nel suo genere, è stato acquisito dalla Biblioteca Nazionale d’Israele, andando così ad arricchire la collezione di Judaica. Intitolato Mezukak Shivatayim, fonde nel suo insieme halachà, teologia, filosofia aristotelica e medievale. Prezioso perché testimonia la scomparsa comunità ebraica francese della Provenza.

Al suo interno contiene un commento dei 7 dei 14 libri del Mishneh Torah del Rambam, Maimonide. Il libro venne copiato in Provenza, probabilmente dopo la scomparsa del suo autore, Rabbi Yosef Kimchi (1105-1170), in cui fornisce le fonti per le sentenze di Maimonide dal punto di vista sia halachico sia filosofico.

Il rabbino cita fonti di autori sia aschenaziti che sefarditi, fonti che in parte oggi non esistono più, ed è perciò l’unica prova arrivata oggi a noi. Come riportato da Jewish News, l’opera è la testimonianza non soltanto di un ebraismo perduto, ma anche indice della ricchezza culturale, dell’abilità intellettuale e della profondità spirituale.

Tra il XIII e XIV secolo numerose controversie, legate al pensiero di Maimonide, di carattere religioso, culturale e sociale, crearono una frattura tra le comunità ebraiche della Spagna e della Provenza, che sfociarono nell’esclusione, nell’isolamento delle tradizioni provenzali. Per questo motivo importanti opere di studiosi della zona rimasero non citate e non copiate. Questo va ad aggiungersi ad altri fattori come la ribellione dei cristiani nel XIV secolo verso le comunità ebraiche della Provenza che vennero annientate.

Chaim Neria, curatore della Haim and Hanna Solomon Judaica Collection presso la Biblioteca Nazionale d’Israele, ha detto: «L’acquisizione del Mezukak Shivatayim colmerà una lacuna nella narrativa storica esistente e, in piccola misura, ripristinerà la nostra comprensione collettiva del patrimonio culturale e religioso di questa comunità ebraica altamente significativa».

Mentre Raquel Ukeles, a capo delle collezioni della Biblioteca Nazionale d’Israele, ha affermato: «La digitalizzazione e la disponibilità online del Mezukak Shivatayim forniranno a questa e alle generazioni future l’opportunità di ricercare, studiare e connettersi con un capitolo centrale della storia ebraica».

L’acquisizione è stata possibile grazie alla William Davidson Foundation, al Krauss Family Charitable Trust, Sid Lapidus e alla famiglia Zukier.

In alto, immagine del Mezukak Shivatayim. Crediti fotografici: National Library of Israel via Jewish News