di Daniela Cohen
Questo è un libro che parla di un gruppo di amici che non hanno mai smesso di frequentarsi nonostante il passare degli anni. E che anni! Erano giovani adolescenti ai tempi dell’insorgere della seconda guerra mondiale e, in una Italia fascista che già non piaceva e che, con l’ingresso dei tedeschi, si era trasformata in qualcosa di insopportabile e inaccettabile, quei ragazzini guidati da altri giovani poco più grandi di loro, che si chiamavano partigiani, avrebbero di fatto salvato la Patria.
Il grido dell’angelo è il secondo libro di Valerio Luigi Beretta, autore anche de ‘Il giardino dei fiori di pietra’, col quale vince il Premio Letterario Nazionale Giovane Holden nello stesso anno, per poi approdare al presente volume, il quale si classifica terzo classificato al Premio Letterario Xenia Book Fair di Reggio Calabria nel settembre del 2022 ed è premio speciale della giuria del Premio Letterario Giovane Holden di Viareggio nell’ottobre dello stesso anno, infine secondo classificato al Premio Letterario Internazionale Città di Como.
Il Grido dell’Angelo riporta come in un incantesimo ai tempi in cui tutti noi eravamo giovani e felici, abituati a incontrare amici e amiche dopo scuola, in strada e al bar. Qui abbiamo come protagonisti due coppie di amici, di cui le ragazze sono pure sorelle tra di loro e i due ragazzi sono così tanto amici da considerarsi pure loro fratelli. Eppure, per una questione che nel tempo non si risolve, i due si allontanano e inevitabilmente anche le sorelle che nel frattempo hanno sposato i loro compagni e hanno avuto figli non riescono a riunirsi felicemente come prima e nulla riesce a far tornare assieme la vecchia compagnia di una volta. Finché, forse per caso o volutamente, i due uomini si incontrano al solito bar e…
E niente va come dovrebbe. Siamo sulle colline bolognesi- emiliane, siamo negli anni ’70 e questi personaggi adorano salire sui monti, scalare le pareti rocciose degli Appennini arrampicandosi felici su sentieri contorti ma che conoscono come le loro tasche, dove hanno vissuto tutta la vita: i paesaggi dall’alto sono spettacolari e rimettono in forma qualsiasi condizione mentale, riportando il sorriso sulle labbra. E Mario decide perfino di scattare delle foto ma, aperto lo scatolotto che contiene una nuova pellicola, a causa di una pioggia che ha reso viscide le pietre, senza neppure accorgersene scivola giù da un dirupo e scompare alla vista….
Valerio Luigi Beretta, Il grido dell’angelo, Leonida, 320 pagine, euro 15