di Marina Gersony
Il passo falso di Marina Morpurgo ci regala una storia di fantasia,
in un contesto geografico e storico realistico, documentato con accuratezza e precisione
(e personaggi a tutto tondo…)
Il lago, un velo di nebbia e l’orizzonte che si stempera fino a fondersi con le montagne dell’altra sponda. Sul bordo di un pontile un uomo con cappotto e borsalino, il capo chino, scruta le acque livide di un gelo invernale. Intorno qualche arbusto e piccoli cumuli di neve sparsi un po’ ovunque. È l’immagine di copertina del nuovo romanzo di Marina Morpurgo, penna brillante del giornalismo italiano, autrice di numerosi libri di successo e seguitissima sui social. In questo suo ultimo lavoro, pur mantenendo il tono lieve e ironico che la contraddistingue, Morpurgo ci racconta la storia di uno stimato pediatra in pensione, il professor Emilio Rastelli, affetto da un’invalidante demenza senile. È un uomo burbero, riservato, restio a parlare del suo passato, che alterna momenti di lucidità a momenti di irrequietezza e dimenticanze difficili da gestire. Come le volte che scompare all’improvviso per poi essere ritrovato confuso mentre girovaga lungo la costa del Lago di Como; proprio quel lago carissimo all’autrice dove vive attualmente. Ma il professor Rastelli è davvero colui che ha sempre sostenuto di essere? La sua storia si alterna a quella parallela di due ragazzi avvenenti, diversissimi tra loro per nascita, storia e vicende familiari; due giovani le cui esistenze si incrociano tra il 1943 e il 1944: Giuseppe, ebreo in fuga, figlio dell’inglese Hannah e dell’italiano cattolico Edoardo; Antonio, camicia nera, che compie razzie contro ebrei e antifascisti, contrariato di non riuscire a identificare gli ebrei perché si confondono («C’è il rischio di incontrarli e non riconoscerli, magari ce l’avessero davvero la coda»). Già, Antonio, proprio lui, che pur non amando affatto i tedeschi a causa del loro disprezzo per le camicie nere italiane, tuttavia li rispetta e ammira. Cosa accomuna e cosa lega le storie del professor Rastelli e quelle dei due giovani che a un certo punto cercano rifugio in Svizzera? Come incide il destino sulle esistenze di noi umani? E in che modo la Storia condiziona o forgia ogni singola vita? Un romanzo avvincente che tiene incollato il lettore dalla prima all’ultima pagina.
Marina Morpurgo
Il passo falso, editrice Astoria, pp. 248, € 17.00