“L’antisemitismo costituisce oggi una fonte di preoccupazione non solo per gli ebrei, ma anche per tutti i cittadini dell’Unione Europea.” Con questa motivazione l’ Agenzia per i diritti fondamentali dell’Unione europea (FRA) ha promosso un’indagine statistica fra gli ebrei di nove paesi europei al fine di raccogliere dati concreti e comparabili in materia di antisemitismo oggi. “Questo, si legge ancora nel testo della FRA “aiuterà le istituzioni europee e i governi nazionali a prendere i provvedimenti necessari per garantire che i diritti del popolo ebraico siano pienamente rispettati e protetti in tutta l’UE” – che è poi l’obiettivo che sta alla base del progetto stesso”.
Il lavoro di raccolta dati è cominciato il 3 settembre, con la pubblicazione del questionario sul sito dell’ Institute for Jewish Policy Research (JPR) di Londra e durerà fino al 30 settembre. Per rispondere a tutte le domande i ricercatori del JPR prevedono un tempo di circa 25 minuti.
L’indagine è svolta fra i cittadini ebrei (con più di 16 anni) di nove paesi europei – Belgio, Francia, Germania, Italia, Lettonia, Romania, Svezia, Regno Unito e Ungheria – ed è condotta dal JPR in collaborazione con la Ipsos MORI, uno dei gruppi leader nelle ricerche di mercato in Gran Bretagna.
Il sondaggio ha per titolo Perceptions and Experiences of Antisemitism Among Jews in Europe ed ha per fine la raccolta di dati di prima mano su eventuali casi, subiti o noti, di violenza o molestie antisemite. Esso intende indagare inoltre se e in che misura oggi gli ebrei si sentano sicuri in Europa; come definiscono l’antisemitismo, se lo percepiscono come una minaccia crescente nella loro vita quotidiana e se e in che modo questa ne viene condizionata. L’indagine vuole anche raccogliere informazioni sulla “notorietà” di eventuali incidenti a sfondo antisemita e il livello di consapevolezza degli ebrei europei in merito ai loro diritti legali.
“Questa è un’occasione importante e unica per migliaia di ebrei europei per condividere le loro esperienze e di esprimere le loro preoccupazioni con i responsabili politici che lavorano ai massimi livelli europeo e nazionale”, si legge nel testo di Jonathan Boyd introduttivo alla ricerca. “Ed è anche la prima indagine statistiche che chiede direttamente agli ebrei di nove paesi europei di esprimere la loro percezione e la loro personale esperienza dell’antisemitismo”.
Il gruppo di ricerca del JPR include numerosi studiosi provenienti dalla maggiori università e centri di ricerca europei; il referente per l’Italia è Sergio Della Pergola, professore emerito di demografia dell’Università di Gerusalemme.
I risultati del sondaggio saranno pubblicati dall’Agenzia per i Diritti Fondamentali nel corso del 2013.