Il presidente Sergio Mattarella

Qualcuno ha informato il Presidente Mattarella che l’ONU e l’UNRWA sono istituzioni che “fiancheggiano” Hamas?

Opinioni

di Angelo Pezzana

[La domanda scomoda] La prossima volta che Sergio Mattarella si recherà a New York in visita all’Onu, sarà opportuno informarlo sulla natura che la caratterizza: insieme alla Corte Penale Internazionale, sono le due istituzioni che rappresentano l’odio mondiale contro Israele. Per l’Onu agisce l’UNRWA, che nel massacro del 7 ottobre ha collaborato con Hamas, sotto l’egida rassicurante dell’Onu, agendo solo nominalmente per il soccorso e l’occupazione di milioni di rifugiati palestinesi, tali non certo a causa di Israele.

Nella sola Striscia di Gaza operano 283 scuole UNRWA, frequentate da 293.000 studenti (un decimo della popolazione), i cui insegnanti si sono attivamente distinti con post sul web, visto che hanno esaltato l’attacco del 7 ottobre. Sui social non hanno mancato di inneggiare all’odio contro gli ebrei e alla distruzione di Israele.
Lo sa Mattarella?

Una ulteriore anomalia è l’UNHCR (Alto commissariato dell’Onu per i rifugiati), 485 suoi dipendenti sono membri dell’ala militare di Hamas, più circa 8.000 tra affiliati e parenti stretti in Hamas. Hillel Neuer, forse l’esperto a livello internazionale più informato sull’Onu, dal suo UN Watch svizzero, ci ha informato che l’Onu ha chiesto all’ambasciatrice del Qatar, nota per il suo antisemitismo, di presiedere il Forum dell’Onu sui diritti umani.
Qualcuno avrà informato Mattarella?

L’Iran, che imprigiona, tortura e spesso uccide le ragazze che si sono tolte il velo, è incaricato dall’Onu di vigilare sui diritti delle donne. Non c’è molto di cui meravigliarsi se in questi anni di guerra di Putin contro l’Ucraina la voce dell’Onu non si è praticamente mai sentita.
Ne era al corrente Mattarella?

Dunque, l’Iran entra nel Consiglio che tutela i diritti delle donne e la più rispettata organizzazione dei diritti umani al mondo dice che è contraria al diritto di esistere di Israele. Non c’è molto altro da aggiungere. Ma la disattenzione di Mattarella – uso questo termine quasi assolutorio, visto che non ha suscitato proteste, anzi, quasi tutte le cronache erano una dopo l’altra elogiative – ha un esempio europeo simile: l’Italia. Già l’Italia, se chiedessimo qual è il quotidiano più schierato contro Israele e meno critico verso i suoi nemici, scommetterei che vincerebbe soltanto chi lo legge per motivi legati alla professione (esclusa la domenica per via del supplemento culturale). È Il Sole 24Ore, giornale della Confindustria, che evidentemente ha delle sue logiche da difendere. E che, nonostante i crimini commessi da Hamas, continua a dare spazio e voce ad una sola parte dei belligeranti. Ve lo sareste mai aspettato?