In relazione alle notizie apparse sulla stampa, il Presidente dellAssemblea Rabbinica Italiana, Rav Prof. Giuseppe Laras, ritiene di fare le seguenti precisazioni:
– la questione apertasi nello scorso febbraio a seguito della reintroduzione, seppur con lapporto di alcune modifiche, dellOremus della liturgia del Venerdì Santo secondo il rituale tridentino di Pio V, contente linvocazione Dio illumini i loro cuori affinché riconoscano Gesù Cristo salvatore di tutti gli uomini, permane, a parere dellAssemblea Rabbinica Italiana, tuttora non risolta;
– il Dialogo ebraico-cristiano in Italia, da parte ebraica, attraverso i suoi esponenti più autorevoli e rappresentativi, è stato sempre positivamente considerato e lealmente sostenuto e alimentato;
– la Giornata del Dialogo ebraico-cristiano o dellEbraismo, promossa dalla Chiesa Cattolica e da alcuni anni organizzata e gestita in comune dalla Conferenza Episcopale Italiana e dallAssemblea Rabbinica Italiana, non vedrà questanno la partecipazione della parte ebraica;
– se, in prosieguo, la situazione andrà definendosi in termini di chiarezza e di reciproca soddisfazione, la Giornata vedrà nuovamente la partecipazione della parte ebraica;
– si ricorda, inoltre, che la presente decisione riguarda esclusivamente il rapporto tra il Rabbinato italiano e la Chiesa Cattolica, e non quello con le altre Chiese Cristiane, con le quali il Dialogo permane inalterato.
Il Presidente dellAssemblea Rabbinica Italiana
Rav Prof. Giuseppe Laras