A Livorno cerimonia in ricordo di Elio Toaff

Personaggi e Storie

di Ilaria Ester Ramazzotti

ceriomonia-elio-toaffMaestro, uomo di pace e di dialogo. Così è stato ricordato rav Elio Toaff domenica 13 marzo a Livorno, durante la cerimonia svoltasi nella sala consiliare del Comune di Livorno a cui hanno partecipato il sindaco Filippo Nogarin, il rabbino capo di Livorno Yair Didi, il presidente della Comunità Ebraica di Livorno Vittorio Mosseri, il presidente della Comunità Ebraica di Roma Ruth Dureghello. Una cerimonia intessuta di memoria e di interventi tesi a ricordare e onorare la persona, la vita, l’operato e l’eredità etica e spirituale lasciataci da Rav Elio Toaff, livornese, rabbino capo di Roma dal 1951 al 2001, scomparso il 19 aprile dell’anno scorso.

Alle celebrazioni hanno partecipato i figli Gadi, Daniel, Miriam e Ariel Toaff, affermando che chi abbia conosciuto il padre lo senta come ancora vivo. Hanno altresì preso la parola il vescovo vicario di Livorno, sul tema del dialogo interreligioso intrapreso da rav Elio Toaff, e rav Gianfranco Di Segni che ha ripercorso le storiche tappe della fusione fra la Scuola rabbinica di Livorno e il Collegio rabbinico di Firenze.

Nell’occasione il Coro Ernesto Ventura ha presentato il cd Niggun Livorno, appena uscito e contenete il repertorio sinagogale livornese, in particolare risalente agli ultimi cento anni, illustrato da Daniele Bedarida, voce del Coro e consigliere Ucei. Un repertorio prezioso, sulle note del minhag livornese, al quale era fortemente legato lo stesso rav Elio Toaff. Fra i pezzi ricordiamo l’Aschkivenu di Ettore Lattes, che il rabbino aveva interpretato come solista.

All’evento ufficiale sono seguiti l’Ashkavah sulla tomba di Rav Toaff, al cimitero di via Aldo Mei, le preghiere di Minchà e Arvit e un limmud presso la Sinagoga della città.

“Elio Toaff, nato a Livorno il 30 aprile 1915, è stato una figura fondamentale dell’ebraismo italiano del Dopoguerra – si legge sul sito del Comune di Livorno -. Nel 2002 l’Amministrazione comunale gli aveva conferito la Livornina d’Oro, mentre nel 2011 gli era stato conferito a Palazzo comunale il Premio Capperuccio da parte del Lions Club Porto Mediceo; entrambe le cerimonie rendono omaggio a persone che con il loro agire abbiano portato lustro al nome della città”.