I sette posti migliori dove mangiare a Tel Aviv. Parola dello chef stellato Raz Rahav

Personaggi e Storie

di Marina Gersony
Tel Aviv, la città delle sorprese culinarie che ha conquistato il mondo con i suoi sapori audaci e la sua scena culinaria vivace, è un paradiso gastronomico in continua evoluzione che non smette mai di stupire. Il sito The Relisher – Discover The Good Life, dedicato alle prelibatezze di alcune tra le città più importanti del mondo, ci offre uno sguardo privilegiato sulla scena culinaria di questa città, dove le tradizioni mediorientali si mescolano con influenze europee, dove il mare culla una miriade di piatti a base di pesce e dove i grattacieli si ergono accanto a mercati vivaci e street food che fanno venire l’acquolina in bocca.

Al centro di questa metropoli multiculturale troviamo il giovane e talentuoso Raz Rahav, un autodidatta che ha rivoluzionato la scena culinaria di Tel Aviv. Questo mago dei fornelli è il co-fondatore e capo chef dei rinomati ristoranti OCD and Tirza Wine Bar. Con OCD, Raz ha portato una cucina sofisticata nel cuore della cultura di Tel Aviv, e il risultato è stato niente meno che straordinario. Il ristorante ha conquistato il terzo posto nella prestigiosa categoria Medio Oriente e Nord Africa ai premi World’s 50 Best Restaurants, mentre Raz stesso è stato insignito del titolo di Chef dell’anno dalla guida francese Gault & Millau.

Ma andiamo oltre il glamour delle stelle Michelin e dei premi internazionali, perché Raz Rahav è molto più di un semplice chef. È un narratore culinario che ci conduce in un viaggio gustativo indimenticabile attraverso le strade di Tel Aviv, suggerendoci i 7 posti migliori dove bere e mangiare.

La sua giornata perfetta inizia con una passeggiata lungo il lungomare, dove il Mar Mediterraneo offre una vista spettacolare. Poi, è tempo di un caffè presso Tamati o House Of Coffee, dove si può gustare la celebre torta giapponese Castella Cake al matcha, una delizia avvolgente. Il Carmel Market è il prossimo tappa obbligata, una vera e propria immersione culinaria nell’atmosfera della città. Qui è possibile assaporare frutta fresca, formaggi locali, spezie esotiche e prelibatezze come il burka, il falafel e l’hummus come da tradizione.

Per un’autentica esperienza culinaria, secondo lo chef, il ristorante Basta è da non perdere. Situato proprio nel cuore del Carmel Market, questo locale attinge a tutti gli ingredienti dal mercato stesso, garantendo freschezza e un menu che si adatta alla stagione. Non solo: gli appassionati di vino saranno deliziati da una lista di etichette pluripremiate.

Dopo un pranzo memorabile, Raz Rahav consiglia di dirigersi verso Arte, una gelateria artigianale italiana che usa ingredienti naturali per un dessert da sogno. Pare sia memorabile la Duke’s Cake, una torta burrosa tipo tiramisù ma a base di mandorle e mascarpone, in un tripudio perfetto di latte, panna e burro… Alla faccia delle calorie!

I gelati da Arte, la gelateria (‘glideria’) italiana a Tel Aviv

La serata a Tel Aviv è altrettanto entusiasmante, grazie alla cultura dei cocktail e alla vita notturna notoriamente vibrante. L’Imperial Cocktail Bar è un’istituzione globale, vincitrice di numerosi premi, e offre cocktail sorprendenti creati su misura per tutti i gusti. Infine, per una cena sensuale e indimenticabile, Milgo Milbar è il posto ideale. Questo iconico ristorante propone piatti mediterranei creativi in un’atmosfera sofisticata con musica dal vivo.

Ma Raz Rahav non si ferma qui. Consiglia anche di scoprire Pereh, un ristorante che potrebbe essere ancora sconosciuto a molti, ma che offre un’inedita fusione di cucina israeliana ed europea. Le ali di pollo, il pesce crudo invecchiato e il pane appena sfornato sono, così pare, imperdibili.

E se state cercando l’hotel perfetto, Raz suggerisce il Norman Hotel, tra i suoi ristoranti preferiti in città che garantisce a suo dire un servizio davvero impeccabile. Svela: «Mi troverai al Library Bar del Norman Hotel, noto per i suoi classici piatti europei, almeno due volte a settimana. Adoro questo posto perché il cibo è sempre delizioso. E non è necessaria la prenotazione. Ordino sempre l’insalata di foglie di agrumi, secondo me la migliore del mondo in cui davvero si percepisce l’abilità e la maestria dello chef: la tecnica, la vinaigrette e gli ingredienti sono tutti eseguiti con precisione. E non dimenticare di provare il loro piatto tipico, cacio e pepe. Questo è un piatto difficile da realizzare bene, ma qui è semplicemente fantastico».

Infine, Raz esorta di assaporare assolutamente la shakshuka, un piatto israeliano classico (uova in camicia in salsa di pomodoro): «La shakshuka – afferma – è un piatto israeliano per eccellenza che, secondo me, ha un sapore migliore se preparato in Israele. Puoi ordinare la shakshuka praticamente in qualsiasi bar, ma ancora meglio, puoi preparar da solo durante il tuo viaggio: vai al Carmel Market, compra dell’aglio fresco, del concentrato di pomodoro, uova, prezzemolo e pane fresco e preparalo nel tuo Airbnb. Ti sembrerà di vivere la migliore vita di Tel Aviv. Senza scordarti di fermarti in qualsiasi supermercato o chiosco e prendere un sacchetto di Bamba (lo snack israeliano al gusto di burro di arachidi soffiato più famoso) per portare a casa un assaggio di Israele».