Il premio Nobel Steven Weinberg, dell’Università del Texas, non ha accettato il boicottaggio che l’Unisom, l’organizzazione inglese che rappresenta un milione di dipendenti pubblici inglesi, sta lanciando contro Israele. Ha infatti rifiutato di tenere il prossimo luglio la conferenza già programmata all’lmperiaI College di Londra. “So che qualcuno sosterrà che questo genere di boicottaggi sono rivolti solo contro Israele e non contro gli ebrei in generale – scrive Weinberg nella lettera al college britannico – Ma, vista la storia degli attacchi contro Israele, e la natura ferocemente repressiva e aggressiva di altri paesi in medio oriente e altrove, boicottare Israele denota una cecità morale per la quale è difficile trovare una spiegazione diversa dall’antisemitismo”.
Al suo fianco oggi c’è l’avvocato Alan Dershowitz e il rabbino Michael Laitman dell’Accademia mondiale della Kabbalah, che ha diffuso un appello in cui ricorda che in molte scuole inglesi la menzione dell’Olocausto è stata rimossa con la scusa che offende la popolazione musulmana. Il premier Tony Blair ha chiesto al mondo accademico inglese di non dare seguito all’iniziativa avviata contro le università israeliane, auspicando con forza che la decisione sia cancellata.