di Nathan Greppi
Mercoledì 14 febbraio, l’Israel Antiquities Authority (IAA) ha annunciato il rinvenimento nel nord d’Israele delle rovine di un’antica base militare, utilizzata dai legionari romani 1.800 anni fa. Nello specifico, era la base della Legio VI Ferrata, responsabile per la distruzione del Secondo Tempio di Gerusalemme, e si trovava nei pressi dell’antica città di Tel Megiddo.
Come spiega il Jewish News Syndicate, Tel Megiddo si trovava in una posizione strategica, in quanto dalla cima di una collina offriva una buona vista sulla Piana di Esdraelon, all’epoca un importante crocevia per le rotte commerciali tra l’Egitto e la Mesopotamia. Con una storia di oltre 5.000 anni alle spalle, era conosciuta come “Armageddon” durante la dominazione greca, ed è uno dei siti dove è stato compiuto il maggior numero di scavi archeologici in tutta la regione.
Tra le scoperte dei recenti scavi, la via principale della sede militare, nota come Via Pretoria, e un podio semicircolare pavimentato di sassi che faceva parte di un grosso edificio. Con una base lunga 550 metri e larga 350 metri, rappresenta un unicum tra i ritrovamenti avvenuti finora nella zona. Inoltre, gli archeologi hanno rinvenuto anche diversi manufatti, quali monete, armi, frammenti di oggetti in vetro e terracotta.
“Sebbene gli accampamenti militari romani siano conosciuti in Israele, essi venivano allestiti temporaneamente per gli assedi, oppure erano piccoli accampamenti che appartenevano a divisioni ausiliarie”, ha spiegato Yotam Tepper, direttore degli scavi. “Niente di paragonabile all’intero complesso di questa base di legionari”, ha aggiunto, spiegando che per oltre 180 anni ha potuto ospitare stabilmente oltre 5.000 soldati.