di Marina Gersony
«Sii curioso, se non sei interessato non puoi essere interessante»: è solo una delle tante perle di saggezza di Iris Appel, imprenditrice, collezionista e icona fashion con oltre 195mila followers. Ma quello che più sorprende di questa donna che in agosto compirà 95 anni, è la vitalità e la grinta che l’hanno sempre accompagnata nel corso della sua lunga e scoppiettante esistenza. Un esempio tra tutti, ha accettato di essere la testimonial della nuova gamma Ds3 di Citroën nel 2014. Per la serie, come ama ripetere, «regole e convenzioni sono solo una perdita di tempo». (Video https://www.youtube.com/watch?v=s_lu4a5-SJg).
E poi basta un’occhiata alle numerose foto che la ritraggono per farsi un’idea: dalle mise studiatissime nei dettagli e anticonvenzionali alle pose ironiche e provocatrici, tutto riflette la sua personalità forte e fuori da ogni schema. Non a caso la sua vita, costante oggetto d’interesse mediatico, è ampiamente documentata in articoli, interviste, video e libri. Tra l’altro è la protagonista del documentario Iris di Albert Maysles, acquisito da Magnolia Pictures per gli Stati Uniti nel 2015.
Figlia unica, Iris nasce il 29 agosto 1921 nel Queens. I suoi genitori erano ebrei. Il padre Samuel aveva un business nel campo del vetro e degli specchi e la madre Sadye dirigeva una boutique di moda. Dopo gli studi universitari in storia dell’arte e una serie d’impieghi prestigiosi tra i quali come copywriter alla Women’s Wear Daily, nel 1948 Iris sposa Carl Apfel, marito amatissimo scomparso l’anno scorso, tre giorni prima del suo 101esimo compleanno: con lui fondò nel 1950 la Old World Weavers (chiusa nel 1992), azienda tessile passata alla storia per aver arredato e restaurato la Casa Bianca sotto ben nove presidenti che hanno beneficiato dei suoi consigli di stile e buon gusto: Truman, Eisenhower, Kennedy, Johnson, Nixon, Ford, Carter, Reagan e Clinton.
Labbra rosso fuoco, vestiti eccentrici e chic, accessori etnici particolari e appariscenti, Iris Apfel la si nota soprattutto per gli enormi occhiali, ormai un cult: «Quanti paia ne ho? Non lo so, non li ho mai contati». Tra i vari riconoscimenti, la mostra prestigiosa che le ha dedicato nel 2005 il Costume Institute del Metropolitan Museum di New York, Rara Avis (Rare Bird): The Irreverent Iris Apfel, un successo più che meritato per la Apfel, indicata nel 2013 come «una delle cinquanta donne meglio vestite over 50» da The Guardian.
Di recente Marie Claire ha raccolto le venti migliori citazioni, lezioni di stile e anche di vita (meno quando parla di pellicce, ndr) di questa piccola donna leggendaria per la quale la parola vecchiaia non esiste.
- «Quando non ti vesti come tutti gli altri non devi neanche pensare come tutti gli altri».
- «Se non conosci te stessa non potrai avere mai un grande stile. Non sarai mai veramente viva. Per me il peggiore passo falso nella moda è quello di guardarsi allo specchio e non riconoscere te stessa».
- «Non vedo nulla di così sbagliato in una ruga. È un sorta di distintivo di coraggio».
- «Non sono bella, e non lo sarò mai. Ma non importa. Posseggo qualcosa di molto meglio: lo stile».
- «Per vivere da vera newyorkese le due cose più importanti per una donna sono un autista e un cappotto foderato di pelliccia».
- «La moda è qualcosa che puoi comprare, lo stile è ciò che possiedi dentro di te».
- «Se sei pettinata bene e indossi un bel paio di scarpe te la puoi cavare in ogni situazione».
- «Non ci sono mappe né regole per lo stile. Si tratta di saper esprimere te stessa e, soprattutto, avere attitude».
- «Non mi vesto per essere osservata. Mi vesto per me stessa».
- «Se non sei interessata, non sei neanche interessante».
- «Nella vita devi provarci, sempre. Hai un solo viaggio. Devi ricordatelo».
- «Smettere di divertirsi con la moda significa quasi morire. Devi sempre assecondare la tua fantasia».
- «A Downtown la gente crede di essere alla moda. Ma vestono tutti di nero. Quello non è avere stile. È portare un’uniforme».
- «Il segreto per avere stile è capire chi sei. E questa è una cosa che richiede anni e anni».
- «Sono ispirata da tutto ciò che attorno a me. Sono ispirata anche dal solo fatto di essere viva, di respirare e di incontrare persone, parlare con la gente e assorbire ciò che accade attorno a me. Penso che se la gente lo facesse più spesso avremmo della moda migliore».
- «Non ho nessuna regola, anche perché le infrangerei tutte».
- «Se dovessi per forza scegliere tra spendere molti soldi per gli accessori o un vestito, di sicuro sceglierei gli accessori. Credo che siano i gioielli a cambiare un look, più di ogni altra cosa».
- «Tutto è connesso. La politica, l’economia, la scienza e la moda sono tutte collegate. Se guardi un abito puoi vedere che è influenzato da tutte queste cose. Puoi addirittura capire cosa stesse succedendo nel periodo in cui è stato realizzato».
- «Non mi interessa cosa hai mangiato a pranzo o con chi passi la notte – se sei così fortunata. Non deve interessare a nessuno cosa fai nella tua vita privata».
- «Vivi e lascia vivere è il mio motto. Non me ne sto seduta a giudicare gli altri. È comunque più importante essere felici che vestite bene».