di Ilaria Myr
Chi non ha mai assaggiato i suoi particolarissimi gusti, con caramello, noci di macadamia, noci pecan o cioccolato belga? I gelati Häagen-Dazs sono conosciuti in tutto il mondo per originalità, qualità delle materie prime, accuratamente selezionate e bontà delle sue proposte, che periodicamente si arricchiscono di nuovi abbinamenti tanto curiosi quanto gustosi, oltre che per l’alto posizionamento del brand. Non molti però sanno come è nato questo marchio e che cosa significa il nome vagamente scandinavo nelle sonorità.
A crearlo è la coppia di ebrei polacchi Reuben e Rose Mattus nel 1961 a New York. Lui arriva dalla Polonia nel 1921 e fin dall’età di 10 anni lavora nel settore dei gelati con lo zio, che produce e vende gelati e panini ricoperti di cioccolato con il nome di Senator Frozen Products, vendendoli da un carro trainato da cavalli nel Bronx.
Nel 1936 si sposa con Rose, ebrea di origine polacca proveniente da Manchester, e con lei prosegue nell’attività. Per sopravvivere all’alta competizione del settore, nel 1959 decidono di fondare una nuova società di gelati con un nome dal suono straniero, e precisamente danese, “Häagen-Dazs”: due parole inventate da Mattus senza alcun significato ma che richiamavano la Danimarca, unico Stato europeo – insieme alla Bulgaria – che salvò i suoi ebrei durante la Seconda guerra mondiale.
Per rafforzarne la “danesità”, avevano anche messo sul cartone una mappa della Danimarca… L’attività è stata poi venduta alla Pillsbury Company nel 1983 per 70 milioni di dollari; dopo vari passaggi di mano, oggi appartiene all’americana Froneri.
Ruben Mattus muore nel 1994 per un infarto, mentre Rose nel 2006. A loro il merito di avere lasciato un marchio forte e ben caratterizzato, che non teme rivali. E chissà che anche quel nome vagamente danese non sia una delle ragioni del suo successo.
(N.B. Paradossalmente, benché Häagen-Dazs operi in 54 paesi in tutto il mondo, neanche uno dei 700 negozi della compagnia si trova in Scandinavia…).