Di origini ebraiche, nato in Argentina, con cittadinanza spagnola, passaporto palestinese, e continuamente in viaggio per il mondo con la sua West- Eastern Divan Orchestra. Il maestro Daniel Baremboim appare a tutti gli effetti un cittadino del mondo; e il suo impegno è tutto volto a promuovere un’ idea: la musica può creare interessi e passioni comuni a tutte le persone, indipendentemente dal passaporto che portano in tasca.
Anche per questa idea, Baremboin è stato candidato in Argentina al Premio Nobel per la Pace. L’annuncio, dato settimana scorsa, verrà ufficializzato mercoledì 17 agosto all’Academia des letras id Buenos Aires. Molti i sostenitori, oltre 2500, fra cui l’ex presidente argentino Julio Maria Sanguineti e lo scrittore Juan Josè Sebeli. Egli utilizza la musica come veicolo di pace in Medio oriente, questa la motivazione alla base della sua candidatura.
Barenboim, infatti da oltre 10 anni è impegnato nel progetto della West-eastern Divan Orchestra, fondata nel 1999 in collaborazione con l’intellettuale palestinese Edward Said. Essa riunisce musicisti israeliani, palestinesi, egiziani e dei paesi arabi, incluso l’Iran, ed ha una missione che va al di là della politica. L’orchestra non ha per scopo di portare la pace in Medio Oriente, spiega infatti Baremboim, quanto piuttosto di combattere l’ignoranza, l’idea che non si possa raggiungere la pace, che non si possano conoscere e comprendere i pensieri e sentimenti dell’altro senza al contempo condividerli.
Oggi la West-Eastern Divan Orchestra grazie al sostegno di una fondazione privata, ha la sua sede a Siviglia, in Spagna – paese da cui il maestro Barenboim ha ottenuto anche la cittadinanza.