di Roberto Zadik
Chi l’avrebbe mai detto che la moglie di un grande rabbino fosse autrice anche di thriller all’ultimo sangue ambientati in Vaticano e nelle chiese di Roma? E’ il caso di Patrizia Mintz, giornalista d’inchiesta, scrittrice, moglie di rav Shalom Bahbout, oggi alla sua terza fatica letteraria, Veritas, romanzo uscito da Piemme di cui è già pronto anche il sequel (Il risveglio del serpente, in uscita il 5 aprile). L’intreccio? Un uomo scompare nella Basilica di San Clemente e il vicequestore napoletano Michele Arlia decide di indagare sulla sua sparizione. La visita di un gruppo di turisti americani si trasforma in tragedia, e la scomparsa dell’uomo, che era nella comitiva, è solamente il primo di una lunga serie di omicidi. Delitti spietati avvenuti tutti allo stesso modo, dove i cadaveri vengono ritrovati, ogni volta, con le narici squarciate e evirati. Fra le vittime compaiono personaggi di ogni tipo, fra i quali un transessuale, amico di Arlia. Il misterioso omicida è ossessivo e continua imperterrito nella sua lunga serie di delitti inseguito dal simpatico e coraggioso protagonista. Attraverso una serie di incontri, fra i quali anche la visita a un dietologo, di analisi e di situazioni avvincenti all’insegna della suspence,
Arlia, personaggio astuto e ironico, si troverà faccia a faccia con il terribile serial killer in una serrata corsa contro il tempo.
Veritas, è un’opera brillante che abbina humour e tensione attraverso uno stile avvincente e un intreccio pieno di colpi di scena. Patrizia Mintz, si rivela giallista efficace e racconta in maniera efficace i vari omicidi tratteggiando approfonditamente il protagonista del suo romanzo. In questo libro che “è nato un po’ da solo” come ha recentemente dichiarato la Mintz, il protagonista assoluto è Michele Arlia. Sempre citando l’autrice, il vicequestore in questione è “un personaggio originale nella sua normalità, un individuo come tanti di noi, in buffa e continua lotta con la bilancia”. Arlia rappresenta l’antitesi del classico detective hollywoodiano: è obeso, solitario e veste in maniera trasandata.
Appassionata di investigazioni, del genere poliziesco e dei thriller, la Mintz si occupa di tematiche legate al giornalismo investigativo e dopo aver vissuto negli Stati Uniti ha esordito in campo letterario con il romanzo “Io sono il mare-Cronaca della morte di Derek Rocco Bernabei” incentrato sulla pena di morte, argomento delicato e sempre attuale, ora passa al giallo.
(Patrizia Mintz, Veritas, Piemme, pp 280, 18 euro)