Covid-19: da Pfizer ottimi risultati contro la Delta nella fascia 12-18 anni. Lo dice uno studio israeliano

Salute

di Michael Soncin
Secondo una ricerca condotta in Israele il vaccino Pfizer/BioNTech COVID-19 si è dimostrato molto efficace nel prevenire l’infezione ed i sintomi della variante Delta del Coronavirus nei giovani tra i 12 ed i 18 anni. Si tratterebbe di uno dei più grandi studi peer reviewed (cioè che hanno superato la revisione di altri scienziati dello stesso campo di ricerca, ndr) condotti sulla fascia d’età, oggetto d’analisi, in relazione alla variante Delta.  

La ricerca è stata condotta tra giugno e settembre del 2021, quando la variante Delta era in Israele il ceppo dominante.

Come riporta The Algemeiner i risultati sono stati pubblicati sul The New England Journal of Medicine, con dati che molto probabilmente potrebbero far sperare che sia efficace contra la variante nei soggetti ancor più giovani; in quanto negli Stati Uniti la FDA – Food and Drug Administration, l’ente governativo deputato alla vigilanza e alla sicurezza dei farmaci, sta ipotizzando di autorizzare la somministrazione del vaccino ai bambini di 5 anni, conferme che si ritengono di avere entro un paio di settimane. 

Dalla pubblicazione scientifica si è riscontrata un’efficacia generale del vaccino attorno al 90%, tra il 7° e il 21° giorno dopo la seconda dose.

Nel complesso la sua efficacia nel prevenire i ricoveri negli adolescenti tra i 12 e 18 anni è pari al 93%: a riportarlo è il CDC – Centers for Disease Control and Prevention, organizzazione americana per la prevenzione e il controllo delle malattie. 

L’organizzazione sanitaria israeliana Clalit ed i ricercatori dell’Università di Harward hanno esaminato i dati di 94,354 pazienti vaccinati tra i 12 ed i 18 anni in confronto al medesimo numero di soggetti della stessa fascia di età non vaccinati.

Per informazioni più dettagliate scarica direttamente il paper scientifico (clicca qui) pubblicato sul The New England Journal of Medicine. 

 

(Foto: The Algemeiner)