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Da Israele avvertono: i dolcificanti sono pericolosi

Salute

di Marina Gersony
I dolcificanti artificiali stanno avvelenando l’intestino.
È il titolo inquietante di un articolo apparso in questi giorni sul sito di ISRAEL21 – editore di una rivista online in lingua inglese, riconosciuta come la più varia e affidabile fonte di notizie e informazioni sul 21° secolo in Israele.

In breve, se stiamo assumendo aspartame, sucralosio, saccarina, neotame, advantame e acesulfame potassio-k per dolcificare i nostri caffè o cucinare le nostre ricette preferite, forse è meglio darci un bel taglio. E poco importa se sono stati approvati dalla FDA: di fatto sono risultati tossici per i microbi digestivi e la flora intestinale. Lo afferma un nuovo studio pubblicato sulla rivista Molecules da ricercatori dell’Università Ben-Gurion del Negev (BGU) in Israele e dall’Università Tecnologica di Nanyang a Singapore.

I dolcificanti artificiali, sono prodotti edulcoranti sostitutivi dello zucchero semplice (saccarosio), del miele o del fruttosio. Hanno poche o zero calorie, aiutano a mantenere il peso forma e possono essere coadiuvanti nelle diete dimagranti. Si usano in forma di polvere o di compresse ma si possono anche trovare nelle ricette di prodotti o di bibite industriali con la dicitura sugar free. In genere non hanno alcun potere nutritivo e non apportano energia pur incidendo sul metabolismo e sulla produzione insulinica.

Lo studio sinergico tra le due università, ha indicato la tossicità relativa ai sei dolcificanti artificiali sopra menzionati e a ben dieci integratori sportivi che li contengono. Un solo milligrammo concentrato per millilitro di queste sostanze diventa tossico per i batteri nel sistema digestivo.

«Abbiamo modificato i batteri bioluminescenti di Escherichia coli, che si illuminano quando rilevano sostanze tossiche e agiscono come un modello di rilevamento rappresentativo del complesso sistema microbico», ha affermato Ariel Kushmaro, professore di Ingegneria Biotecnologica della BGU nonché membro dell’Ilse Katz Institute for Nanoscale Science and Technology e dell’Istituto Nazionale per la Biotecnologia nel Negev.

«Il consumo di dolcificanti artificiali è stato collegato a effetti avversi come cancro, aumento di peso, disordini metabolici, diabete di tipo 2 e alterazione dell’attività del microambiente intestinale –  hanno detto i ricercatori –. Questa è un’ulteriore prova del fatto che il consumo di dolcificanti artificiali influisce negativamente sull’attività microbica intestinale che può causare una vasta gamma di problemi di salute».

Non solo. I dolcificanti artificiali sono stati inoltre identificati come inquinanti ambientali in aumento. I ricercatori hanno notato che le loro tracce sono state rilevate nell’acqua potabile, nelle acque di superficie e nelle falde acquifere sotterranee.

Dorian Harpaz e Robert S. Marks sono gli altri ricercatori che hanno partecipato allo studio della BGU.