di Marina Gersony
La depressione è una malattia che non va mai sottovalutata, numerosi studi lo confermano. Se sono presenti almeno cinque o più dei seguenti sintomi durante un periodo di almeno due settimane per la maggior parte del giorno, bisognerebbe correre ai ripari consultando uno specialista (Fonte: Fondazione Veronesi): umore depresso; diminuzione di interesse o piacere per tutte o quasi tutte le attività; significativa perdita o significativo aumento di peso/appetito in assenza di una dieta; insonnia; agitazione, rallentamento psicomotorio, affaticamento o mancanza di energia; pensieri e sentimenti di autosvalutazione oppure eccessivi; diminuzione della capacità di pensare o concentrarsi, o difficoltà a prendere decisioni; pensieri di morte ricorrenti.
Poi ci sono altre forme depressive più lievi e sottili, non sempre facili da diagnosticare ma altrettanto invalidanti, come la depressione stagionale (per esempio la Summertime Sadness estiva o il cosiddetto Winter Blues invernale).
Un recente studio israeliano parla infine di un’altra grave forma depressiva, questa volta legata alla maternità. Nello specifico, trattasi della depressione materna, già penalizzante di per sé, e di come essa possa avere un impatto a lungo termine sulla salute psicologica e immunitaria del bambino.
Lo studio, pubblicato su Depression & Anxiety, ha incluso 125 bambini e li ha seguiti dalla nascita fino a dieci anni. Il 43 per cento delle madri era stato diagnosticato come affetto da depressione.
La saliva di bambini e madri è stata testata per cortisolo e SIgA (Secretory Immunoglobulin A), ossia un tipo di anticorpi, cioè molecole coinvolte nella risposta immunitaria dell’organismo umano, e sono state condotte visite a domicilio per valutare sia il comportamento dei bambini sia la salute emotiva delle madri.
I bambini delle madri depresse avevano livelli più elevati di SIgA, così come tassi più alti di sintomi psichiatrici e una tendenza ad isolarsi.
L’autrice principale dello studio, la professoressa Ruth Feldman dell’Interdisciplinary Center Herzliya (IDC), ha dichiarato: «I bambini esposti alla depressione materna rispondono come quelli sottoposti a stress cronico».
Ha anche detto che la depressione influisce sullo stress materno, con un conseguente impatto sui livelli di stress dei bambini. Le madri depresse tendono a interagire meno e più negativamente con i loro figli, mostrando più insensibilità e meno empatia.
Gli effetti, ha osservato la professoressa Feldman, si applicano anche ai bambini con status socio-economico a basso rischio che non sono vittime di abusi.
«L’esposizione alla depressione materna compromette il funzionamento del sistema immunitario del bambino e la risposta allo stress -, ha aggiunto -. Tali interruzioni dello stress e del sistema immunitario del bambino, a sua volta, hanno portato a una maggiore psicopatologia infantile».