di Marina Gersony
Acido linoleico, licopene, antiossidanti. Ma anche zinco, selenio e rame. Tutto per un’estate in Salute
Ha ideato la piramide alimentare per il controllo dell’infiammazione sistemica attraverso la scelta degli alimenti. Andrew Thomas Weil, classe 1942, medico statunitense di origine ebraica e autore di saggi divulgativi che hanno raggiunto i dieci milioni di copie, è direttore del programma di Medicina integrativa dell’Università di Tucson, Arizona, dove si occupa di Medicina naturale e preventiva. Precursore di teorie oggi riconosciute da buona parte della comunità scientifica, da sempre sostiene le capacità di autoguarigione del corpo grazie a una sinergia di sane abitudini, tecniche di rilassamento, movimento soft e integratori naturali. Senza dimenticare il sense of humor: «Diceva mia madre, scomparsa a 94 anni: “Qualunque cosa ti succeda nella vita, non perdere mai il senso dell’umorismo”».
Sulla sua pagina Facebook e sul suo sito, abbondano suggerimenti e lifetips con tanto di ricette, integratori e vitamine per tutte le stagioni. Con un’esortazione: imparate ad ascoltarvi, perché quello che va bene per una persona non è detto che vada bene per un’altra.
Caldo e afa. Per gli sportivi in generale – con dosaggi prescritti da medici o nutrizionisti in base a età, peso, sesso e tipo di sport praticato -, può essere utile un integratore di vitamine C ed E che, grazie all’azione antiossidante, contrasta i radicali liberi provocati dallo sforzo fisico. In caso di fiacchezza e irritabilità, il consiglio è assumere il magnesio, mentre il potassio supporta la normale funzione muscolare. Per ripristinare l’equilibrio elettrolitico e combattere eventuali cali di pressione tipici in estate, sono molto importanti i sali minerali. Per chi segue regimi alimentari ipocalorici, ci sono in commercio prodotti naturali e senza zuccheri.
Sportivi. Chi pratica sport come calcio, nuoto, basket, tennis, trecking, ciclismo e così via – per una media di due ore, da due a quattro volte alla settimana -, deve prima di tutto adottare un’alimentazione equilibrata (vedere nella pagina a lato i consigli del Dottor Benghiat); inoltre, è bene garantirsi anche in questo caso un buon apporto di sali minerali, persi con la sudorazione, e di aminoacidi, indispensabili per l’ossigenazione dei muscoli e per combattere l’acido lattico, riducendo così la fatica e i tempi di recupero.
Questioni di occhi e di pelle. «Tutte le radiazioni UV fanno male». Il Dottor Weil non usa mezzi termini: «oltre a danneggiare la pelle, provocano la cataratta e la degenerazione retinica maculare, due cause frequenti di cecità nelle persone anziane». Quindi sì agli occhiali con lenti protettive; e un mese prima di partire è consigliabile un ciclo d’integratori ad alto valore di antiossidanti per aiutare la pelle durante l’esposizione al sole. Alcuni principi attivi come il betacarotene, vitamina C ed E, zinco, selenio e rame hanno un effetto coadiuvante nella foto protezione. Utile anche il licopene, uno dei più potenti antiossidanti presenti in natura che si trova nel pomodoro; oppure l’acido linoleico, che viene assimilato nei fosfolipidi delle membrane cellulari. Controllare poi sempre la composizione degli integratori: proteggono sì dall’eritema ma – se consumati in eccesso – possono diventare pericolosi. Ricordarsi infine sempre cappello e giusta protezione solare!
Ai tropici, al mare, in montagna… Posto che vai, cibo che trovi
Quali sono i cibi da prediligere e quali da evitare durante le vacanze? Un’alimentazione troppo ricca e calorica può avere ripercussioni sulla salute, tra cui ritenzione idrica, astenia, pressione bassa, spossatezza, sbalzi di umore, aumento di peso e così via. Ecco allora alcuni consigli per un adulto in salute suggeriti dal Dottor Roberto Benghiat, medico chirurgo, specialista dietologo, diabetologo e di Medicina interna.
Mare. «Suggerisco di adottare una dieta poco calorica ma energetica. La prima colazione è il pasto principale e deve essere ricco e nutriente. Si può scegliere tra latte, yogurt, biscotti, cereali, fette biscottate con miele, marmellate, succhi di frutta. Il pranzo meglio se leggero: un toast o un piatto di pasta poco condita, un frutto. La frutta contiene il fruttosio che non viene trasformato in grasso; inoltre, quella color arancio, contiene il betacarotene è perfetta per il mare e stimola l’abbronzatura. Consiglio di consumarne cinque porzioni al giorno. Come spuntino scegliere tra macedonia, uno yogurt, gelato o frappé. La cena è libera: un primo, o un secondo, o una pizza. Tra le proteine, bene la carne bianca cucinata senza grassi e con molte spezie; privilegiate il pesce magro come merluzzo, palombo, orata e sogliola. Fondamentale un’abbondante assunzione di liquidi durante il giorno soprattutto per gli anziani. Supervietato il consumo di bevande gasate e zuccherate: l’acqua resta la bibita migliore».
Montagna. «Se fate sport, la dieta deve essere ipercalorica. Quindi sì a una colazione molto ricca a base di pane, marmellata, frutta fresca e secca. Chi è molto sportivo può anche concedersi delle fette biscottate con Nutella. Da bere the, caffè e spremute di arancio. A pranzo verdure grigliate con formaggio; oppure pasta con i funghi o kanederli in brodo. Se fate un picnic, bene un panino farcito di carne o salame kasher e un frutto. Per merenda, frutta, yogurt, the con biscotti o spremute. Per cena, carne, verdura e frutta. In alta quota l’organismo si difende producendo più globuli rossi. Sì ai cibi ricchi di ferro, come gli spinaci. Chi ha la pressione alta limiti il sale a 5 grammi al dì».
In viaggio. «Se si scelgono mete esotiche, informarsi sempre sulle norme igieniche. Assicurarsi che le verdure siano sempre lavate; consumare cibi cotti e caldi; mai ghiaccio; solo bibite sigillate; mai carni e uova crude; latte solo pastorizzato. Evitare cibi preconfezionati e ipercalorici. Suggerisco di portarsi da casa delle barrette ai cereali (anche bio) come spezzafame e un piccolo vasetto di miele».