Un ospedale israeliano

Il sistema sanitario israeliano al decimo posto nella classifica di Bloomberg

Salute

di Paolo Castellano
Israele si aggiudica il decimo posto tra tutti gli stati mondiali con la migliore assistenza sanitaria. Un ottimo risultato pensando anche al divario che separa lo Stato ebraico dagli USA: gli Stati Uniti si trovano infatti a una distanza di 54 posti.

Il Global Health Index è stato rilasciato a febbraio dalla multinazionale Bloomberg che oltre a operare nel capo dei media ogni anno stila delle classifiche sull’efficienza degli apparati statali a livello internazionale. La classifica sulla sanità pubblica del 2019 è stata prodotta dopo l’analisi degli esperti di Bloomberg di 169 paesi sparsi per il globo terrestre.

Come riporta il Jerusalem Post, la classifica tiene conto di vari fattori come l’aspettativa di vita, l’accesso alle cure medico-sanitarie e alle fonti idriche. Sono state penalizzate quelle nazioni in cui c’è un largo consumo di tabacco e alti tassi di obesità, quest’ultimi dati comportano gravi rischi per la salute.

Sorprendentemente, la dieta mediterranea – molto diffusa in Israele, Spagna e Italia (numero uno e due della lista) – è stata premiata dagli analisti che hanno redatto il Global Health Index. Lo studio citato dall’agenzia di rating internazionale afferma che “la dieta mediterranea, arricchita con l’olio extravergine d’oliva o noci, produce meno rischi per l’apparato cardiovascolare. Una dieta migliore di quelle dimagranti”.

Ecco i restanti 9 paesi in ordine di posizione: Spagna, Italia, Islanda, Giappone, Svizzera, Svezia, Australia, Singapore e Norvegia.

Gli Stati Uniti si sono piazzati al 64° posto soprattutto per gli altissimi tassi di obesità. Secondo uno studio recente, citato da JTA News, gli obesi sono il 40% della popolazione americana ovvero 93milioni di cittadini americani soffrono di obesità.  

@castelpao